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Il Rotary Presila Cosenza Est celebra Vincenzo Roberti: bridge come eredità di intuito, intelligenza e comunità
Il Rotary Presila Cosenza Est omaggia Vincenzo Roberti: una serata tra memoria, sport e cultura per rilanciare il bridge come patrimonio di comunità
ZUMPANO (CS) – Quella organizzata dal Rotary Presila Cosenza Est presso il Regal Garden di Zumpano, in omaggio a Vincenzo Roberti, figura simbolo dello sport silano e maestro indimenticabile di sci, appassionato cultore del bridge, è stata una serata intensa di ricordi, passione sportiva e cultura. Alla manifestazione hanno partecipato numerosi soci dei due circoli storici del bridge dell’area cosentina, testimoniando il forte legame umano e sportivo che Roberti ha lasciato.
Vincenzo Roberti: un uomo, tante passioni
Lettore instancabile, amante della montagna, promotore del tennis giovanile, pioniere dello sci sulle vette silane: Vincenzo Roberti è stato un uomo che ha trasformato ogni passione in un’occasione di crescita personale e collettiva. Tra queste, il bridge occupava un posto speciale. Non un semplice gioco di carte, ma – come sottolineato durante la serata – una vera palestra mentale, capace di coniugare intuito, logica, strategia e, soprattutto, rispetto per gli altri. Per Roberti, il bridge era un modo per incontrarsi, dialogare, condividere: un ponte, nel senso più autentico del termine.
Un racconto che parte da Celico
Il relatore della serata, ing. Paolo Pantusa, originario di Celico, ha affascinato il pubblico con un excursus storico che ha ripercorso le origini del bridge, ricordando come proprio nel suo paese d’origine il gioco abbia mosso passi fondamentali nella sua diffusione. Appassionato fin da adolescente e poi trasferitosi a Pavia per gli studi, Pantusa ha intrecciato storia e memoria personale, disegnando un quadro vivo e sorprendente.
Il ricordo della comunità bridgistica a Vincenzo Roberti
Tra gli interventi più sentiti quello di Gianni Luccarelli, presidente del Circolo di Cosenza, che ha reso omaggio a Vincenzo Roberti e alla sua squadra, ricordandone la capacità di interpretare il bridge come esercizio mentale e, allo stesso tempo, occasione di amicizia e convivialità. L’auspicio condiviso da tutti i presenti è che le nuove generazioni possano avvicinarsi al bridge, scoprendo un’attività capace di contrastare l’isolamento sociale e stimolare la mente, in un’epoca segnata dall’iperconnessione digitale ma spesso povera di relazioni autentiche.
Il sostegno delle istituzioni
Alla serata sono intervenuti anche il Sindaco di Celico, Matteo Lettieri, e il Presidente del Consiglio Comunale con delega a cultura, istruzione e spettacolo, Mario Scalise, che hanno ribadito l’impegno dell’amministrazione a promuovere il bridge come disciplina sportiva e culturale. Un gioco capace di creare coesione, educare alla logica e favorire momenti di incontro intergenerazionale.
Le parole del presidente del Rotary Presila Cosenza Est
A chiudere la manifestazione è stato l’ing. Ignazio Cuconato, presidente del Rotary Presila Cosenza Est organizzatore, che ha espresso soddisfazione per la riuscita dell’evento. “Questa iniziativa – ha sottolineato – rappresenta in pieno la missione del nostro Club: valorizzare il territorio e la sua comunità, ricordando figure che hanno saputo lasciare un’impronta autentica e positiva.”
L’omaggio a Vincenzo Roberti diventa così non solo un tributo alla sua storia personale, ma anche un invito a preservare e tramandare il valore culturale e umano del bridge, un gioco capace di unire le persone e di farle crescere insieme.


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