Occhiuto: “Cardiochirurgia a Cosenza entro gennaio e spinta per uscire dal commissariamento”
Il presidente Occhiuto ha ribadito che non c’è alcuna volontà di smantellare, l’Ospedale Civile dell’Annunziata ma va potenziata
Il presidente Occhiuto ha ribadito che non c’è alcuna volontà di smantellare, l’Ospedale Civile dell’Annunziata ma va potenziata
COSENZA – “Cardiochiurgia a Cosenza entro gennaio, potenziamento dell’Annunziata e spinta per uscire dal commissariamento”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, il presidente della Regione Calabria, in una conferenza stampa convocata a sorpresa presso l’Ospedale Civile dell’Annunziata dove ha fatto il punto della situazione insieme al direttore generale dell’azienda ospedaliera di Cosenza Salazar. Occhiuto è tornato anche sulle polemiche relative alla realizzazione del nuovo Policlinico di Rende annunciando anche la firma sull’accordo tra Calabria ed Emilia per la mobilità sanitaria.
“Ho voluto sincerarmi dell’avanzamento dei lavori nel reparto di cardiochirurgia – ha dichiarato il presidente Occhiuto – e fare un punto con il direttore generale Vitaliano De Salazar, che ha svolto un lavoro straordinario insieme a tutta l’organizzazione dell’ospedale dell’Annunziata, sulle attività che dovranno essere implementate nelle prossime settimane. La Regione paga 10 milioni all’anno di mobilità passiva solo per gli interventi di cardiochirurgia. Io credo che questo investimento sia un investimento capace di drenare risorse importanti, facendole rimanere in Calabria e soprattutto consentendo ai pazienti calabresi di potersi operare al cuore in Calabria”.
“Non c’è alcuna volontà di smantellare, l’Annunziata va potenziata. Il rapporto con l’università è già diventato foriero di molti sviluppi positivi per la sanità di questa città. L’investimento che stiamo facendo sulla cardiochirurgia pubblica a Cosenza, – ha sottolineato il presidente della Regione – anche dal punto di vista strutturale, dimostra la volontà di rafforzare questo presidio. Cerco, insomma, di stimolare la governance della sanità”.
“Inoltre – ha aggiunto Occhiuto” si è augurato di poter fare uscire la Sanità calabrese dal commissariamento e dal Piano di Rientro grazie agli emendamenti suggeriti, dallo stesso Occhiuto, e presentati dal senatore Claudio Lotito di Forza Italia in Commissione Bilancio. “Se riuscissimo a liberarci di queste due camicie di forza sarebbe un risultato anche questo storico per la Calabria. E’ complicato, però io ci provo con la determinazione con la quale mi impegno in tutte le cose”.
“Oggi vado in Consiglio regionale. Peraltro ho chiesto io di rendere le dichiarazioni programmatiche. Non me l’aveva chiesto l’opposizione. Cercherò di spiegare quello che voglio fare in questi 5 anni, come credo vada rilanciata questa regione che ha tante positività. Ci sarà anche la modifica dello Statuto, che secondo me è ben poca cosa rispetto alla discussione sui problemi concreti che riguardano i cittadini”.
“La modifica dello statuto si fa perché c’è una legge nazionale che dice che le regioni possono aumentare il numero di assessori. Però quest’idea che in Calabria si debba discutere più di queste cose che dei problemi concreti, dimostra la distanza, diciamo di molta parte della politica verso i problemi quotidiani dei dei calabresi”.
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