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Sciame sismico in Calabria: 134 terremoti. ProCiv «nessun credito a notizie sull’arrivo di una scossa di magnitudo 5»

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Sciame sismico in Calabria: 134 terremoti. ProCiv «nessun credito a notizie sull’arrivo di una scossa di magnitudo 5»

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Sciame simico calabria provincia catanzaro

CATANZARO – Continua la sciame sismico in Calabria. Non sono segnalati danni a persone o cose a Catanzaro dopo la scossa di magnitudo 3.4 registrata alle 12:08 con epicentro a Tiriolo, ma numerose scuole sono state evacuate a scopo cautelativo così come previsto anche dalle procedure di protezione civile. I sindaci dei comuni interessati sono stati interpellati dal dipartimento della Protezione civile della Calabria ma nessuno ha segnalato danni. Il dipartimento ha aperto la propria sala operativa ed è in contatto con al Prefettura per qualsiasi evenienza. Quella di stamani è stata la scossa più forte di una serie di 21 registrate tra ieri e oggi, otto delle quali dalla mezzanotte.

Terremoto prov di catanzaro5

Nel frattempo proprio la Protezione civile della Calabria ha chiesto ai cittadini di non dare credito ai messaggi che stanno circolando in rete in queste ore riguardo la previsione di un terremoto di magnitudo 5 nella provincia di Catanzaro. Come è noto i terremoti non si possono prevedere e quindi tali messaggi sono privi di ogni fondamento scientifico. Si invitano i cittadini ad informarsi sui canali ufficiali, come ad esempio il sito dell’INGV.

Sciame sismico non ha nessun collegamento altri terremoti in Italia

“Uno sciame sismico – ha spiegato Domenico Costarella, responsabile del dipartimento di Protezione civile della Regione Calabria – che non ha alcune collegamento con i Campi Flegrei né con i fenomeni registrati nei giorni scorsi nel Gargano ed alle Egadi. Le scosse, ha aggiunto, stanno seguendo la faglia posizionata sotto i rilievi collinari nell’istmo calabrese, il tratto più stretto della Regione, dove è in atto una smobilizzazione della faglia stessa. Alcune sono avvertite chiaramente dalla popolazione perché superficiali ma l’energia liberata non è di grande entità. “La Calabria – ha ricordato Costarella – è una delle regioni a più alta pericolosità sismica d’Italia”.

Sciame sismico in Calabria: registrati dall’INGV 134 eventi

Un’analisi di quanto sta accadendo al centro della Calabria è stato realizzato dall’iNGV che ha localizzato 134 terremoti nell’area compresa fra Marcellinara – Miglierina – Tiriolo con profondità ipocentrali comprese fra 5 e 13 km. Di questi: 102 eventi hanno avuto magnitudo minore di 2.0, 30 magnitudo compresa tra 2.0 e 3.0 e 2 con magnitudo comprese tra 3.0 e 4.0, con l’evento di massima magnitudo pari a 3.4 avvenuto alle oggi alle ore 12:08 italiane.

Terremoto prov di catanzaro2

Sismicità storica dell’area

Quest’area è caratterizzata da una sismicità frequente ed ha risentito, anche, di forti terremoti storici: quello che ha causato i danni maggiori in questa area è il terremoto del 27 marzo 1638 di magnitudo stimata Mw 7.1 che ha causato danni fino al grado XI MCS e pari al IX-X grado a Tiriolo e Marcellinara. Gli altri forti terremoti che hanno causato danni nei comuni interessati dalla sequenza di questi giorni sono quello del 28 marzo 1783 (Mw 7.0, con area epicentrale distante 18 km da Catanzaro, 16 km da Marcellinara, 18 km da Miglierina, 18 km da Tiriolo) con danni pari al grado IX-X MCS Marcellinara e al grado VIII-IX MCS a Tiriolo e Miglierina, il terremoto dell’8 marzo 1832 (Mw 6.7) con danni pari al grado VII-VIII MCS a Miglierina e al grado VII MCS a Tiriolo. Anche l’evento del 1905 (Mw 7.0) in Calabria centrale e quello del 1947 (Mw 5.7) hanno causato danni in quell’area pari al grado VII MCS. Nell’area sono avvenuti terremoti di minore energia nel 1821 il 2 agosto con magnitudo stimata pari a Mw 5.1 e il 13 settembre pari aMw 4.6).

Più recentemente gli eventi sismici che hanno avuto magnitudo maggiori di 4.0 sono: il terremoto del 3 marzo 1980 (M 4.3) molto vicino a Tiriolo, quelli del 1 marzo 1980 (M 4.5) e del 7 ottobre 2019 (M 4.0) entrambi a sud-ovest di Tiriolo, l’evento del 7 settembre 1980 (M 4.1) a nord di Tiriolo, e il terremoto del 15 ottobre 2010 (M 4.3) a sud-est di Tiriolo. Guardando la storia sismica di Tiriolo è possibile capire l’entità del danno causato dai terremoti a partire dal Seicento in poi. L’area interessata dalla sequenza sismica è considerata a pericolosità sismica molto alta, come è mostrato dal modello di pericolosità per il territorio nazionale.

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