Il gruppo ‘Cosenza vecchia 1989’ supportato dagli ultras della Curva Sud, ha interrotto l’allenamento sul terreno della Popilbianco, lanciando contro i calciatori, rei di non saper usare le scarpette da calcio, diverse paia di ciabatte. Il tutto accompagnato da un eloquente striscione di protesta
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COSENZA – Il Cosenza di questi tempi, lo sappiamo, non se la sta passando proprio benissimo. I risultati non arrivano, il gioco men che meno e la squadra annaspa poco sopra la zona play-out tra pochissimi alti e molti bassi. In più, diversi calciatori non stanno rendendo per quanto dovrebbero e questo ha suscitato oggi pomeriggio la singolare protesta dei tifosi del Cosenza, in particolare quelli del gruppo Cosenza Vecchia 1989 e della Curva Sud, che si sono presentati all’allenamento della prima squadra sul terreno della Popilbianco, lanciando contro i calciatori diverse paia di ciabatte. Il tutto accompagnato da un eloquente striscione “col vostro gioco da latrina vi meritate sta tappina“.
Gli ultras raccontano la loro protesta in modo chiaro e diretto “abbiamo voluto simbolicamente lanciare sul campo, dove loro giocano e dovrebbe correre con le scarpette da calcio, un paio di “tappine” come noi le chiamiamo a Cosenza, perché fin’ora dalla squadra non abbiamo visto nulla. Dovrebbero essere professionisti ma non lo stanno dimostrando e sopratutto non stanno giocando e allora che si mettessero le tappine. Noi ci siamo sempre stati e ci saremo sempre. Nonostante la tessera che ci ha divisi, ogni domenica siamo presenti in casa e in trasferta, anche due in una settimana, con enormi sacrifici di tutti i ragazzi. Lo abbiamo dimostrato più volte ai calciatori in diverse occasioni dandogli la carica e il nostro sostegno. Siamo anche passati sopra il derby di Catanzaro, perso in quel modo e non abbiamo detto nulla, ma ora basta. Da domenica devono iniziare a giocare e vincere avendo rispetto per quella gente che ha deciso di seguire la squadra con enormi sacrifici“.
I tifosi hanno anche avuto un colloquio con il tecnico Piero Braglia che ha ascoltato le loro ragioni e ribadito che sta facendo di tutto per motivare la squadra anche a livello psicologico, spronandola a fare meglio e che nessuno è felice di questa situazione. Tecnico e squadra hanno comunque lamentato un problema enorme, a loro dire, che influenzerebbe in modo determinante il gioco del Cosenza: quello del manto erboso del Marulla, ridotto da mesi in pessime condizioni.
LE FOTO DELLA PROTESTA