COSENZA – un ordigno con circa un chilo di esplosivo posizionato vicino all’auto del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. Una deflagrazione violenta che ha danneggiato l’auto del giornalista Sigfrido Ranucci a Pomezia, e quella di sua figlia, ma soprattutto un gesto intimidatorio che ha subito suscitato reazioni di forte condanna e solidarietà, anche dalla Calabria. Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia, ha espresso il suo sostegno con un messaggio chiaro: “Attaccare un giornalista equivale ad attaccare la libertà di stampa e il diritto dei cittadini di essere informati. Va respinta con fermezza ogni violenza, minaccia o forma di intimidazione”.
A fargli eco la deputata M5S Anna Laura Orrico, che sui social ha manifestato vicinanza a Ranucci definendo la deflagrazione “inquietante” e sottolineando il rischio che avrebbe potuto provocare. “Noi siamo sempre stati, e continueremo a stare, dalla tua parte. Non mollare”, ha scritto. La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Elisa Scutellà ha ricordato il ruolo fondamentale di Ranucci come “giornalista libero, coraggioso e sempre alla ricerca della verità”. “Quando nessuno mi credeva, Sigfrido ha dato voce a me e a tutti i calabresi onesti”, ha aggiunto, ribadendo che “quando la libera informazione è sotto attacco, lo è anche la democrazia”.
