Enza Bruno Bossio è candidata alla Camera come capolista al collegio proporzionale nord per il Partito Democratico.
COSENZA – “Il mio futuro politico coincide con il futuro politico del partito democratico, nel senso che sono onorata di essere stata indicata come capolista alla Camera nel collegio Calabria Nord e, sostanzialmente, con questa legge elettorale, che vede un voto congiunto tra il voto al listino dei collegi plurinominali e il collegio uninominale, è molto semplice votare: basta mettere la croce sul simbolo del Partito Democratico”. Inizia così l’intervista rilasciata a Quicosenza.it di Enza Bruno Bossio che ci tiene a sottolineare, quale primo obiettivo “quello di proseguire nel buon governo di questi 5 anni, che ha già portato dei risultati importanti, come il reddito d’inclusione, come gli investimenti in infrastrutture nel Mezzogiorno, che erano ferme da 20 e anche da 40 anni, come le ferrovie joniche, la possibilità di decontribuzione totale nell’assunzione dei giovani, soprattutto del Mezzogiorno, e il “Resto al Sud”, che è un’iniziativa di autoimpresa per i giovani sempre del Mezzogiorno”. “Tra l’altro, è di oggi proprio la firma del contratto con i lavoratori della scuola, che rimette a posto, secondo me, alcune cose che erano state discutibili. La legge sulla “Buona Scuola” è una legge che io all’epoca non avevo votato, e oggi, con questa firma del contratto, si mettono a posto alcuni eementi, su cui io stessa avevo fatto degli emendamenti, ma soprattutto si dà finalmente un aumento di stipendi anche attraverso quella che è la cosa giusta, cioè la contrattazione sindacale. Il nostro obiettivo è quindi quello di diventare, ancora una volta, e di riconfermare il fatto che siamo il primo partito”.
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Giovani e lavoro: “puntiamo ad una formazione professionalizzante sulle competenze digitali”
“Alcune cose che ho detto vanno proprio nella direzione di far crescere il lavoro, soprattutto dei giovani. Quando parlo di decontribuzione, quando parlo di investimenti con “Resto al Sud”, e devo dire che noi stiamo proponendo qui in Calabria una cosa molto importante: un bando che farà la Regione nelle prossime settimane di formazione professionalizzante sulle competenze digitali. Perchè oggi è vero che non c’è lavoro, ma spesso le aziende cercano dei lavoratori che non hanno le competenze giuste. Allora noi, con la regione ma anche attraverso il MIUR, vogliamo formare oltre mille giovani calabresi che, nei prossimi anni, possono essere quella forza lavoro competente, innovativa, che può garantire non solo il lavoro, ma anche lo sviluppo”.
La sanità: “la Calabria è finita nel loop dei piani di rientro”
“Purtroppo, per la sanità, la Calabria è finita nel loop dei piani di rientro. E i piani di rientro creano, oggettivamente, un taglio pesante alla spesa e quindi c’è il rischio, anzi la concreta possibilità, che ci sia un abbassamento dei livelli di assistenza. Noi ci stiamo battendo, e anche qui il presidente Oliverio si sta battendo, non tanto contro questo o quel Commissario, ma proprio per il superamento del piano di rientro. Perchè se il piano di rientro non solo non abbassa i costi, ma invece abbassa i servizi, è chiaro che è un piano di rientro che non funziona. E questo sarà un impegno della prossima legislatura, e c’abbiamo già provato in questa, in verità: provare a far uscire definitivamente la Calabria dal piano di rientro”.
Immigrazione: “lavorare sulla buona accoglienza”
“Io credo che la Calabria sia tra le regioni più accoglienti, perchè, forse a differenza delle altre regioni, ha capito una cosa molto semplice, soprattutto nei Comuni dove c’è la buona accoglienza, quella degli Sprar, ad Acquaformosa, Riace, Cerzeto, Scigliano, dove i Comuni hanno risposto ad un bando e i soldi che vangono dati per l’accoglienza agli immigrati, che non vengono dati agli immigrati, perchè a loro vanno soltanto due euro dei 35, vengono investiti, sostanzialmente, per far lavorare dei giovani di quei comuni che possono, in questo modo, rispondere ad un tema fondamentale, che è l’inclusione e l’accoglienza, ma anche far rivivere i propri paesi. l’accoglienza cattiva è quella del Cara di Crotone, che io avevo denunciato anche prima che ci fosse l’inchiesta della magistratura, che mi ha dato completamente ragione”.
Turismo: “opportunità spesso sprecate da una cattiva capacità imprenditoriale”
“Nel turismo, credo che già in quest’anno ci sia stato un aumento, si può dire. E c’è stato un aumento perchè, invece di andare in Egitto, o in Paesi più pericolosi, sono venuti in Italia e anche in Calabria. Noi dobbiamo soprattutto puntare non tanto sull’aumento del turismo, che c’è stato e anche forte, ma dobbiamo puntare sulla fidelizzazione. E significa investire sulle struttture, è di questi giorni un bando per la riqualificazione delle strutture turistiche, ma, ancora una volta, sulla formazione di chi lavora presso queste strutture e di chi le gestisce. Perchè il vero problema della Calabria è questo: non è tanto che non sono le opportunità, ma spesso queste opportunità vengono sprecate da una cattiva capacità imprenditoriale. Invece noi abbiamo bravissimi imprenditori. Dobbiamo spingere su questi, in maniera tale che agricoltura e turismo siano l’elemento trainante della nostra regione”.
