Alvini sfiduciato resta sulla panchina del Cosenza. Esonero in stand-by per motivi economici
Succede anche questo nel marasma del Cosenza. Il tecnico, sfiduciato resta al suo posto almeno per il momento. La società non vorrebbe accollarsi le spese di Lucarelli ancora sotto contratto dal Catania
COSENZA – Massimiliano Alvini per ora resta sulla panchina del Cosenza. Oggi pomeriggio ha diretto l’allenamento in vista del match di sabato prossimo contro la Carrarese, nonostante sia stato praticamente messo alla porta dalla dirigenza dopo gli ultimi desolanti risultati della squadra, che si trova all’ultimo posto in classifica con appena due punti conquistati negli ultimi dieci incontri. Cristiano Lucarelli aveva dato la sua disponibilità a sedersi sulla panchina del Cosenza e provare nel mezzo miracolo di una salvezza ancora possibile ma a cui credono in pochi. Ma nella giornata di oggi è arrivato il parziale (con Guarascio tutto è possibile) dietro-front.
Il motivo è strettamente economico: la dirigenza dovrebbe accollarsi il residuo del contratto dell’ex bomber livornese da ex tecnico del Catania (esonerato lo scorso marzo) con in più lo stipendio di Alvini che ha un contratto biennale. E così per il momento Alvini continuerà a dirigere la squadra. Non proprio il massimo sapendo di essere stato sfiduciato. Nel frattempo si cerca di far arrivare qualche elemento da questo ultimo giorno di mercato che ha visto la partenza di Strizzolo tornato al Modena. Al DS Delvecchio sono arrivate richieste di cessioni. In particolare per il centrale Venturi cercato dalla Salernitana. Il Cosenza ha chiesto un milione di euro per la sua cessione, cifra ritenuta spropositata e che ha fatto al momento desistere i granata, mentre Hristov è cercato dalla Dinamo Bucarest e Caporale è seguito dal Benevento. La sensazione è che si stia cercando di monetizzare il più possibile sperando all’ultimo secondo di trovare qualche “occasione” last minute.