Cosenza alla prova Cesena per riscattarsi. Al “Maunuzzi” una sfida infuocata che manca da 25 anni
La partita che rievoca le gesta di Marco Negri e Gigi Marulla si preannuncia equilibrata e intensa. Il Cesena per consolidare la posizione nei play-off, mentre il Cosenza cerca un risultato positivo per restare agganciato al treno salvezza dopo il KO contro il Frosinone
COSENZA – Cesena-Cosenza tornano ad affrontarsi in Serie B dopo 25 anni. Tanti ne sono passati dall’ultima sfida al “Manuzzi”, dove i rossoblu, a cavallo tra gli anni 90 e 2000, hanno vinto due volte (memorabile il successo firmato dalla doppietta di Marco Negri nell’anno del -9 o il blitz griffato Marulla nel 1995 che valse la salvezza) e pareggiato tre. In pari anche l’ultima sfida tra le due squadre giocata il 4 giugno 2000 con un rocambolesco 3 a 3. Da allora è successo di tutto, con le due squadre ripartite tra alti e bassi delle categorie inferiori e che tornano a sfidarsi in cadetteria dove i rossoblu sono al settimo campionato consecutivo mentre il Cesena è neopromosso, ma matricola terribile visto che la squadra di Mignani veleggia nelle zone altissime di classifica.
Una sfida che si preannuncia importante per entrambe le squadre, anche se è il Cosenza che quello chiamato a portare punti in cascina. I rossoblu di Massimiliano Alvini cercano il riscatto dopo il passo falso casalingo contro il Frosinone che li ha fatti nuovamente precipitare nelle sabbie mobili di classifica. I bianconeri di Michele Mignani, invece, vogliono tornare alla vittoria dopo un periodo di alti e bassi con un pareggio e due sconfitte nelle ultime tre uscite.
Il Cesena e il fortino Manuzzi. Ma i rossoblu in trasferta sanno far male
Il Cesena si presenta alla sfida con un ruolino casalingo di tutto rispetto e dove i bianconeri hanno costruito la loro classifica a differenza del Cosenza: 5 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta, quella spettacolare contro la Sampdoria (3-5) a ottobre. I bianconeri hanno messo a segno 21 reti e ne hanno subite 11 tra le mura amiche, confermandosi una delle squadre più efficaci in casa. Il calciatore da tenere d’occhio sarà Cristian Shpendi, giovane talento albanese già a quota 10 gol in 15 presenze. “Sappiamo che dobbiamo faticare tantissimo per vincere contro il Cosenza, una squadra aggressiva e in salute,” ha dichiarato il tecnico nella conferenza stampa prepartita. Tra i convocati torna Saber, mentre Kargbo è squalificato.
Il Cosenza arriva a Cesena con l’obiettivo di cancellare la delusione della sconfitta interna contro il Frosinone, che ha interrotto una serie di sette risultati utili consecutivi. In trasferta, i lupi hanno dimostrato di aver meno problemi rispetto alle gare casalinghe e possono far male a chiunque: i rossoblu fin qui hanno perso solo una volta (alla prima esterna contro il Mantova) e vantano una striscia positiva di sei partite (2 vittorie e 4 pareggi). Alvini è consapevole delle difficoltà del match, ma la sua squadra è pronta a ripatire e a giocare senza paura: “Il Cesena è una squadra di valore con obiettivi diversi dai nostri, ma ce la giocheremo con le nostre idee. Abbiamo bisogno di migliorare alcune situazioni, soprattutto in casa, ma siamo pronti a reagire”. Il tecnico rossoblu dovrà fare a meno di Charlys (squalificato) e Cimino, ma ritroverà quasi sicuramente Zilli mentre Strizzolo sarà al 100%.
Moduli e tattiche
Le due squadre adottano sistemi di gioco simili ma con differenze chiave. Il Cesena predilige il 3-4-2-1, con due trequartisti a supporto dell’attaccante, mentre il Cosenza opta per un 3-4-1-2, con un trequartista alle spalle di due punte. Tra gli ex della sfida figurano Calò e Antonucci, che lo scorso anno hanno vestito la maglia rossoblù, mentre in porta per il Cesena ci sarà Klissman, figlio del leggendario Jurgen. La partita si preannuncia equilibrata e intensa, con entrambe le squadre motivate a ottenere punti fondamentali. Il Cesena vuole consolidare il proprio status di squadra difficile da battere in casa, mentre il Cosenza cerca un risultato positivo per restare agganciato al treno salvezza, nonostante il peso della penalizzazione.