Cosenza calcio: entusiasmo per il derby, ma i problemi restano
Il pareggio e la prestazione del Cosenza nel derby contro il Catanzaro ha acceso l'entusiasmo dei tifosi, ma i problemi e gli interrogativi restano. Ed il mercato è alle porte
COSENZA – Un pareggio che sa tanto di vittoria. Perché il derby vale più di un singolo punto in classifica, ma quello ottenuto contro il Catanzaro assume un valore maggiore in considerazione del momento che vive il Cosenza.
La sbornia di entusiasmo, però, non può e non deve cancellare quella che era la situazione poche ore fa e che di fatto rimane tale: l’ultimo posto in classifica, le tre sconfitte che hanno preceduto il derby e la vittoria che manca da sette turni, la contestazione dei tifosi nei confronti della società e le presunte difficoltà economiche di un club che, sicuramente, ha gestito male la questione relativa al prezzo dei biglietti nel derby.
Se il 24 dicembre, intorno alle ore 13, poi, in questa situazione, a due giorni da un derby che rappresenta la gara più importante per la tifoseria, una società di calcio annuncia le dimissioni di un direttore generale, significa che le cose non vanno come dovrebbe andare.
Innanzitutto l’augurio, che è prioritario rispetto a qualsiasi considerazione calcistica, è che Beppe Ursino, dirigente di grande esperienza, stia bene e possa risolvere i problemi di salute ai quali si fa riferimento nel comunicato delle dimissioni.
Qualche considerazione, però, viene naturale e ci si chiede: perché questa fretta? Perché non attendere qualche giorno, ad esempio, la pausa che arriva praticamente fra due giorni, dopo il match con il Sassuolo?
Una risposta, per il momento, non c’è, ma, smaltito l’entusiasmo per il risultato portato a casa quando nessuno ci credeva più, bisognerà riflettere e lavorare su ciò che non funziona.
Arriva, ora, un momento decisamente delicato, ovvero quello del mercato di gennaio con la squadra che necessita di rinforzi. Alvini e i suoi meritano solo elogi per come hanno affrontato questa prima parte del campionato. Senza la penalizzazione il Cosenza sarebbe salvo in questo momento, ma i conti bisogna farli sulla reale classifica e quei quattro punti pesano come un macigno. Motivo per cui nel girone di ritorno servirà una grande impresa per centrare la salvezza. E proprio per dare una mano e non vanificare gli sforzi della squadra occorre rinforzare il gruppo con elementi di qualità.
La società, quindi, intenzionata a dare un segnale anche alla classe arbitrale, che, ultimamente in più di un’occasione ha penalizzato il Cosenza, deve dare un segnale anche allo stesso allenatore. Poi si potrà pensare al fondo arabo, alla cessione e a tutto ciò che sta intorno al Cosenza. Ora però l’esigenza principale, dopo il Sassuolo, si chiama mercato.