Cosenza, Caruso chiede a Guarascio prezzi popolari. Ma il problema non è il costo del biglietto
Per la stragrande maggioranza dei tifosi rossoblù il problema non è dovuto al costo dei biglietti, ma al suo presidente e una società inerte, trincerata nel silenzio più assoluto con una squadra ultima e un mercato fermo al palo
COSENZA – Il sindaco di Cosenza Caruso ha chiesto al Presidente Guarascio di abbassare il costo del biglietto per la gara Cosenza-Cittadella di Sabato “occorre – si legge nella lettera- ogni sforzo per favorire la più ampia partecipazione di pubblico ed è per questo che rivolgo, da primo cittadino, un accorato appello al patron Guarascio, perché possa autorizzare la società a praticare un prezzo politico del biglietto di ingresso allo stadio, istituendo una delle giornate rossoblù che, in passato, hanno sempre sospinto la squadra verso il conseguimento di importanti risultati”.
Il sindaco Caruso, però, ha forse dimenticato che per la stragrande maggioranza dei tifosi rossoblù il problema delle gradinate vuote al Marulla nelle ultime gare non è dovuto al costo dei biglietti, nonostante anche su questa vicenda la società abbia commesso diversi e clamorosi errori, a cominciare dall’oscillazione dei prezzi a seconda dell’avversario che il Cosenza incontrava, fino al patatrac del derby, con la frettolosa retromarcia dopo aver in prima battuta ufficializzato a 30 euro il costo delle curve. I tifosi oramai sono in totale rotta di collisione con la dirigenza e il presidente Guarascio. Chiedono, da tempo, ad una società che si è trincerata nel silenzio più assoluto, con una squadra precipitata all’ultimo posto, senza successi da 9 gare e dopo l’ennesimo campionato fallimentare, un cambio societario netto e deciso.
Molti avrebbero preferito, come si legge nei commenti, che invece di chiedere prezzi popolari il Sindaco avesse chiesto a Guarascio spiegazioni sul presente e sul futuro della società. Se esiste davvero una trattativa per la cessione, se è vero che ci siano debiti e fornitori non pagati. Ed ancora, perché la squadra è stata penalizzata con 4 punti di penalizzazione quando il Presidente stesso era sicuro di riottenerli nei vari gradi di giudizio, da chi è stato pignorato il conto del Cosenza. Chiarezza e verità, questo hanno chiesto da tempo i tifosi, che non si sono mai tirati indietro quando c’è stato da sostenere la squadra che, arrivati a una settimana dalla chiusura del calciomercato, sembra perdere pezzi più che rafforzarsi. Domande a cui non sono mai arrivate risposte, mentre il baratro della Serie C questa volta fa più paura del solito.