Cosenza, errori e difesa ballerina: il Cesena ringrazia e vince 2 a 1. Camporese ora è un caso

Cesena avanti a fine primo tempo con Tavsan. Raddoppio di Berti a inizio ripresa con la solita incredibile domita difensiva. Inutile la rete del 2 a 1 di Ricciardi. Finale nervoso con Kuan che si becca il rosso a gara finita

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CESENA – Questa volta nessun miracolo Pisa, nessuna rimonta in zona cesarini. Il Cosenza perde la sua seconda gara consecutiva cadendo in casa di un Cesena bravo, nonostante l’infortunio del suo capocannoniere Shpendi alla mezz’ora, a trovare due reti a fine primo tempo e a inizio ripresa e poi a resiste agli attacchi del Cosenza che, dopo aver accorciato con il gran goal di Ricciardi a 20 minuti dalla fine, non riesce ad agguatare il pari creando una sola una grande occasione con il neo entrato Fumagalli. Il Cosenza, va detto, dopo aver dilapidato il vantaggio con Kouan a inizio gara è stato ancora una volta penalizzato a un pessimo arbitraggio e da un rigore non concesso sullo zero a zero per una netta trattenuta in area su Zilli.

Ma al netto degli errori arbitrali restano i problemi di una squadra che nonostante l’ardore agonistico e il cuore, ha evidenti limiti tecnici. E se l’attacco ha tutte le sue criticità nel trovare la via della rete, la difesa è il suo anello debolissimo, con i soliti marchiani errori che in ogni gara mettono i rossoblu nelle ardue condizioni di dover inseguire gli avversari. E questa volta Alvini dovrà spiegare come mai Camporese continui a rimanere in panchina.

Cesena Cosenza3

Primo tempo equilibrato con occasioni per entrambe le formazioni ma chiuso in vantaggio dai padroni di casa con la rete del neo entrato Tavsan al 46′. L’attaccante, subentrato a Sphendi uscito per infortunio, sfrutta un assist geniale di tacco di Ceesay (che sfugge a Capolare) per battere Micai. Un minuto dopo Franceschini si divora il raddoppio spedendo sul fondo un assist rasoterra dell’ex Antonucci. Fino a quel punto il Cosenza aveva retto bene, soffrendo solo in avvio con il colpo di tacco di Shpendi deviato in angolo da Micai che si oppone anche al destro dalla distanza di Berti.

L’occasione per i rossoblu, dopo una sventola di Ricciardi fuori di poco, arriva al 14′ con il destro di Kouan su assist di Kourfalidis che Klinsmann smanaccia in angolo. Al 18‘ i rossoblu chiedono il rigore per un evidente trattenuta su Zilli. Ma per il signor Galipò si può proseguire anche se restano molti dubbi. La replica del Cesena è nel colpo di testa di Prestia al 21′ che termina di poco sopra la traversa. Al 27′ come detto l’infortunio di Shpendi. I ritmi calano e la gara diventa più brutta. E quando le due squadre sembra no avviarsi al riposo sullo zero a zero, ecco la rete di Tavsan che spezza l’equilibrio.

La ripresa si apre senza cambi e con il Cosenza che, per l’ennesima volta in questa stagione, è costretto a inseguire gli avversari. I rossoblu alzano il baricentro, anche a rischio di essere colpiti in contropiede. Al 52′ Ricci mette in mezzo per Ricciardi che in scivolata non riesce a deviare la sfera verso la porta. Al 57′ però, ennesimo buco centrale e Cesena che ringrazia e raddoppia. Ricci si perde il solito Ceesay da un lancio della difesa. Pallone servito all’accorrente Berti che manda al bar Caporale e batte Micai. il Cosenza traballa e rischia di prende il 3 a 0 sul diagonale di Tavsan che esce di un nulla.

Alvini prova a dare la scossa alla squadra con tre cambi. Dentro Fumagali, Strizzolo e Rizzo Pinna. E il Cosenza la scossa la trova accorciando le distanze al 70′ con un missile dalla distanza di Ricciardi. L’esterno, al terzo goal in stagione, riceve palla da Venturi e dal limite scocca un destro a incrociare che si insacca sul secondo palo. Il Cosenza si rianima e alza la pressione alla ricerca del pari. Al 79′ il colpo del pareggio capita sui piedi di Fumagalli che conclude in girata a pochi metri dalla porta: miracolosa la respinta di Klinsmann che un minuto dopo blocca il destro a giro di Rizzo Pinna. Il Cosenza si prova con tutte le forze mentre il Cesena chiude tutti i varchi. Ultimi minuti nervosi e spezzettati con ammonizioni da una parte e dall’altra. Il Cesena è bravo a far scorrere i minuti anche con un pizzico di furbizia e porta a casa il successo mentre Kouan si becca il cartellino rosso a fine gara per aver lanciato il pallone addosso ad un avversario scatenando il parapiglia.

 

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CESENA FC (3-4-2-1): Klinsmann; Curto, Prestia, Mangraviti; Ceesay (82′ Adamo), Calò (77′ Mendicino), Francesconi, Donnarumma; Antonucci (82′ van Hooijdonk), Berti (77′ Bastoni); C. Shpendi (29′ Tavsan)
Panchina: Pisseri, Ciofi, Tavsan, Adamo, Mendicino, Piacentini, Celia, Chiarello, Hraiech, Bastoni, Pieraccini, Van Hooijdonk
Allenatore: Michele Mignani

COSENZA CALCIO (3-4-1-2): Micai; Caporale (64′ Fumagalli), Venturi, Hristov; Ricci (87′ Ciervo), Kouan, Kourfalidis (77′ Mauri), Ricciardi; Florenzi ; Zilli (64′ Strizzolo), Mazzocchi (64′ Rizzo Pinna)
Panchina:Vettorel, Pinna, Dalle Mura, Sgarbi, Mauri, Strizzolo, Camporese, Sankoh, Martino, Ciervo, D’Orazio, Fumagalli
Allenatore: Massimiliano Alvini

Arbitro: Signor Simone Galipò di Firenze
Assistenti: Signori Aniello Fabrizio Ricciardi di Ancona e Mattia Regattieri di Finale Emilia
IV Uomo: Signor Edoardo Manedo Mazzoni di Prato
SALA VAR: Var signor Luigi Nasca di Bari, AVAR signor Federico Longo di Paola

Ammoniti: Calò (CE), Kourfalidis (CO), Micai (CO), Florenzi (CO), Antonucci (CE), Adamu (CE), Strizzolo (CO), van Hooijdonk (CE)
Espulsi: Kouan

Angoli: 5-3
Recupero:  2′ p.t. – 6′ s.t.

Note: Pomeriggio invernale ma soleggiato a Cesena con una temperatura di circa 8 gradi. Terreno del Manuzzi in ottime condizioni. Presenti poco più di 10mila spettatori compresi 750 tifosi del Cosenza sistemati nel settore ospiti.

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