Cosenza, il rammarico di Tortelli «non siamo stati cinici, ma daremo battaglia per il popolo rossoblu»
Così Tortelli al termine del match contro il Modena «Mancano 10 partite alla fine e bisogna sbagliare il meno possibile cercando di non subire goal. Basta un piccolo errore che vieni punito. Un plauso ai tifosi, sono uno spettacolo. Sono venuti in tantissimi e ci hanno incitato».
MODENA – Il Cosenza torna a fare punti lontano dal Marulla, interrompe la striscia di sei trasferte consecutive dove erano arrivate altrettante sconfitte, ma il pareggio per 1 a 1 maturato contro il Modena, con la rete dei canarini arrivata a 5′ minuti dal termina, lascia l’amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato, per un successo che avrebbe dato tanto morale alla squadra ma soprattutto accorciato le distanze dalla zona play-out che rimane lontana sette punti.
A fine gare l’analisi di Tortelli sulla gara dei rossoblu a cui, forse, è mancato un pò di cinismo nel provare il colpo del KO quando il Modena sembrava totalmente fuori gara «è stata una gara equilibrata e combattuta – ha detto Tortelli in sala stampa. Considerando lo stato d’animo con il quale i ragazzi sono arrivati a questa partita, dopo un cambio di allenatore, hanno fatto molto bene. Poi abbiamo avuto anche il lutto di Garritano che ha toccato molto lo spogliatoio. Siamo partiti bene e abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Nella ripresa, però, non siamo stati cinici nel momento giusto, poi è uscita la qualità del Modena e siamo tornati a fare quegli errori che hanno condizionato il cammino della squadra. Le prospettive comunque sono ottime. Non ci è andata bene oggi, ma sono sicuro che nelle prossime partite daremo battaglia e lo faremo per il popolo rossoblu».
«Non era semplice entrare nella testa dei ragazzi e cambiare subito atteggiamento e mentalità, perché è quella che fa la differenza. Solo ora stiamo iniziando a conoscerci. Mancano 10 partite alla fine e bisogna sbagliare il meno possibile, cercando di non subire goal: questo deve essere il nostro obiettivo. Oramai le squadre si conoscono tutte e basta un piccolo errore che vieni punito. Un plauso ai tifosi, sono uno spettacolo. Fanno dei sacrifici enormi, sono venuti qui e ci hanno incitato. Poi è normale che dovremmo ricambiare con i risultati, ma hanno capito che siamo in difficoltà e che ce l’abbiamo messo tutta».
«Gli allenatori vengono cambiati spesso e facilmente. Ora ci sono io, che sono da più di 20 anni nel Cosenza e, diciamo, mi reputo un uomo della società. Quando mi chiamano io sono pronto anche a dare il mio contributo. Si lavora in gruppo, ci si scambiano opinioni e idee, l’importante è non creare confusione alla squadra. Bisogna essere chiari e decisi sulle decisioni, poi sono i giocatori che fanno grande un allenatore. Cambi per venerdì? Non abbiamo neanche più il tempo di cambiare e non possiamo togliere certezze alla squadra. Hanno delle qualità straordinarie peccato che i risultati non siano venuti».