Il Cosenza è già a Pisa. La chiave tattica del match e una sfida aperta ad ogni risultato
Potrebbero esserci novità nell’undici scelto da Alvini. Assente Florenzi per squalifica, Fumagalli scalpita per un posto in attacco, mentre in difesa dovrebbe tornare Camporese. Sta peggio Inzaghi senza cinque titolari
PISA – Archiviato il pareggio contro il Modena, il Cosenza è atteso dall’insidiosa sfida di domenica a Pisa, dove i rossoblù affronteranno la seconda forza del campionato, distante appena un punto dalla capolista Sassuolo e in cerca di riscatto dopo il capitombolo di Carrara. Ieri ultima i rossoblu hanno sostenuto l’ultima seduta in città prima della partenza per Pisa. La squadra si è ritrovata sul prato del “Marulla” per una sessione iniziata con una fase di attivazione e proseguita con una esercitazione sul possesso palla a tema. Il gruppo è stato successivamente impegnato in partite a tema su spazi grandi. Questa mattina l’arrivo in Toscana mentre nel pomeriggio i calciatori del tecnico Massimiliano Alvini sosterranno una seduta di allenamento.
Niente conferenza pre-gara per Alvini
Niente conferenza stampa pre-gara da parte del tecnico Alvini
che studia le mosse tattiche per il match di domenica. La sfida all’Arena Garibaldi, come del resto tutte le altre, non sarà semplice: il Pisa di Inzaghi è una delle squadre più solide del torneo e ha fatto del fattore campo la sua arma principale. Con cinque vittorie e due pareggi nelle prime sette gare casalinghe, I nerazzurri hanno subito appena cinque gol, segnandone 14, per una media realizzativa di due reti a partita. Tuttavia, il Cosenza di Alvini quest’anno sembra aver trovato una nuova solidità proprio in trasferta: due vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta, subita nella prima gara fuori casa a Mantova, dove i lupi caddero solo al 92’. Otto i gol segnati e sette quelli subiti lontano dal San Vito-Marulla, un bilancio che dimostra un equilibrio crescente nel gioco rossoblù.
Inzaghi vs Alvini: duello tattico e difesa a tre protagonista
Dal punto di vista tattico, Pisa e Cosenza presentano alcune similitudini, pur con interpretazioni diverse. Entrambe le squadre adottano la difesa a tre, ma Inzaghi schiera un 3-4-2-1 mentre Alvini predilige il 3-4-1-2. La chiave del sistema è affidata ai quinti di centrocampo, incaricati di spingere sulle fasce in fase offensiva, mentre le mezzali si inseriscono a sostegno degli attaccanti. Il Pisa si affida a un gioco pragmatico e dinamico: pressing alto, ripartenze veloci e una costruzione dal basso ridotta al minimo. Il tecnico Inzaghi, subito amatissimo dall’ambiente pisano, ha dimostrato di saper sfruttare al meglio le sostituzioni, trasformando l’ultima mezz’ora in una “seconda partita”, come lui stesso ha dichiarato.
Dall’altro lato, il Cosenza di Alvini si distingue per un pressing aggressivo, grinta, corsa e un gioco corale, reso necessario dall’assenza di grandi individualità e che spesso va a sopperire alcuni limiti tecnici. La squadra rossoblù ha mostrato un’evidente crescita nel collettivo, anche se in attacco c’è ancora da lavorare per rendere più efficace la finalizzazione.
Assenze pesanti. Scalpita Fumagalli, Camporese pronto
La sfida si preannuncia ancora più aperta a causa delle assenze di peso. Il Pisa dovrà fare a meno di Tramoni, Morutan, Esteves, Leris, Mlakar e dello squalificato Tourè, uno dei cardini del centrocampo nerazzurro, anche se dovrebbe tornare (almeno in panchina Moreo). Sul fronte opposto, il Cosenza perde Aldo Florenzi, uno dei migliori centrocampisti della categoria e punto di riferimento dei rossoblù, anch’egli fermato dal giudice sportivo. Restano in dubbio Zilli e Strizzolo, con Fumagalli che scalpita per una maglia da titolare. In difesa dovrebbe rivedersi Camporese.
Al di là delle assenza, con il Pisa imbattuto in casa e il Cosenza in cerca di conferme in trasferta, la partita promette spettacolo ed equilibrio. I nerazzurri puntano a consolidare la propria posizione nelle zone alte della classifica, mentre i lupi calabresi vogliono dimostrare di poter giocare alla pari anche contro le grandi. Sarà anche la sfida del tifo con l’Arena Garibaldi che presenterà un ottimo colpo d’occhio insieme alla presenza di centinaia di tifosi dei Cosenza pronti a spingere i lupi.