GENOVA – Una doppietta nella ripresa di Fabio Borini regala la prima vittoria interna della stagione alla Sampdoria, interrompe la sfilza di sconfitte casalinghe e salva la traballante panchina di Andrea Prilo. Continua invece la maledizione Marassi per il Cosenza che dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato e dopo aver sfiorato il vantaggio con un colpo di testa di Forte, cade nella ripresa punita prima dal calcio di rigore ingenuo provocato da Marras su Verre e trasformato al 61′ da Borini, poi dalla sventola al volo di destro dell’ex Milan che spegne le speranze del Cosenza che sul minimo svantaggio sfiora il pari con l’ennesimo legno colpito da Tutino mentre in pieno recupero va vicino alla rete del 2 a 1 con la conclusione d Forte deviata da un miracolo di Stankovic che si oppone anche la conclusione di Canotto. I rossoblu restano a 14 punti e sono attesi adesso dalla secondo trasferta consecutiva contro lo Spezia.
Tutino in contropiede calcia su Stankovic
Un solo cambio (forzato) in formazione rispetto al successo interno contro il Lecco di due settimane fa. Sull’out di destra c’è Rispoli al posto dell’infortunato Cimino. Confermati a centrocampo Calò e Praszelik con Marras, Tuttino e Mazzocchi a dare li davanti il supporto necessario allo “squalo” Forte. Si gioca in un Marassi che ricorda l’ex Presidente Mantovani con una bellissima coreografia e il calore dei 1.200 tifosi del Cosenza.
Avvio di gara equilibrato, giocato a viso aperto, ma senza occasioni degne di nota. Per annotare la prima conclusione bisogna arrivare al minuto 13′: veloce ripartenza del Cosenza condotta da Marras e conclusione con il destro dal limite di Gennaro Tutino che scalda le mani di Stankovic con un tiro abbastanza centrale. Attorno al 20′ le due squadre iniziano ad alzano i ritmi del motore. Più velocità nella manovra, ma anche più errori nei passaggi da una parte e dall’altra. Al 23′ arriva il primo timido tentativo verso la porta della Samp con un rasoterra di Viera che non impensierisce Micai. Due minuti dopo punizione a giro dai 25 metri di Esposito, pallone alto.
Sampdoria nel finale con Borini: traversa
Il Cosenza si riaffaccia dalle parti di Stankovic al 28′: sull’angolo di Marras destro al volo di Praszelik che termina in curva. Al 35′ la prima vera occasione per i padroni di casa con un’azione personale di Borini. L’attaccante entra in area e dopo un dribbling calcia a incrociare. Micai è attento in tuffo abbranca la sfera. La gara si accende verso il 40′ ma solo per la serie di cartellini gialli sventolati dal direttore di gara. Prima a D’Orazio e Depaoli per uno scontro verbale, poi a Viera per un fallo su Forte, infine a Verre per proteste e Praszelik per un fallo su Borini che proprio in pieno recupero scheggia la traversa con una girata di destro in area.
Inzuccata di Forte, Calò salva su Borini
La ripresa si apre con gli stessi 22 della prima frazione e con il colpo di testa di Francesco Forte. L’inzuccata dell’attaccante sul primo palo, su cross tagliato di Calò, chiama Stankovic alla grande risposta. Al 57′ clamorosa occasione da goal per la Sampdoria con l’incursione di Esposito e la conclusione quasi a botta sicura di Borini salvata da un miracoloso intervento di Calò bravo a respingere anche la seconda conclusione.
Fallo di Marras, rigore trasformato da Borini. Samp avanti
La Samp sfrutta l’impeto del momento e al 60′ trova l’occasione per sbloccare la gara con il calcio di rigore trasformato da Borini e fischiato per un ingenuo fallo in area di Marras su Esposito. Samp avanti e Cosenza costretto a inseguire. Al 64′ Tutino si fionda su un cross dalla destra ma il suo colpo di testa scheggia la traversa. Una vera e propria maledizione per l’attaccante napoletano che colpisce l’ennesimo legno della sua stagione.
Destro micidiale di Borini, raddoppio Samp
Caserta si gioca la carta Canotto, in campo al posto di Marras, mentre Vivivani prende il posto a centrocampo di Praszelik. I rossoblu iniziano ad attaccare con convinzione prendendosi anche qualche inevitabile rischio. Al 71’conclusione a incrociare velenosa di D’Orazio, ma dall’altra parte è Borini a divorarsi il raddoppio sparando fuori praticamente a porta vuota. Al 76′ entrano anche Fontanarosa e sopratutto Florenzi, per dare più imprevedibilità e velocità alla manovra. Ma a 10′ dal termine la Sampdoria chiude di fatto la gara con la doppietta personale di Borini. Destro mortifero a incrociare su un pallone vagante che fulmina Micai. Il Cosenza potrebbe riaprire la gara nel primo dei sette minuti di recupero ma Stankovic si super respingendo la conclusione ravvicinata di Forte.
La Gallery di Cosenza Sampdoria
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UC SAMPDORIA (4-3-1-2): Stankovic; Depaoli, Ghilardi, Gonzalez, Barreca (68′ Giordano); Girelli (62′ Kasami), Yepes (87′ Ricci), Vieira; Verre (62′ Pedrola); Esposito, Borini (87’Askildesn)
Panchina: Ravaglia, Askildesn, Panada, Ricci, De Luca, Pedrola, Kasami, La Gumina, Giordano, Buyola, Porzi, Delle Monache
Allenatore: Andrea Pirlo
COSENZA CALCIO (4-2-3-1): Micai; Rispoli (87′ Crespi), Meroni, Venturi, D’Orazio (76′ Fontanarosa); Calò, Praszelik (69′ Viviani) (69′ Viviani); Marras (69′ Canotto), Tutino, Mazzocchi (76′ Florenzi); Forte
Panchina: Marson, Sgarbi, Fontanarosa, Crespi, Arioli, Viviani, Martino, Canotto, Florenzi, Voca, Barone, Zuccon
Allenatore: Fabio Caserta
Arbitro: Signor Andrea Colombo di Como
Assistenti: Signori Mauro Vivenzi e Alessandro Cipressa di Brescia
IV uomo: Signor MattiaUbaldi di Roma
SALA VAR: Signori Luigi Nasca di Bari e Gianpiero Miele di Nola
Ammoniti: Marras (CS), D’orazio (C); Depaoli (S), Viera (S), Praszelik (C), Florenzi (S), Viviani (C)
Espulsi:
Angoli: 4-3
Recupero: 3′ p.t. –
Note: Pomeriggio nuvoloso a Genova, con una temperatura di circa 22 gradi. Terreno del Ferraris in ottime condizioni. Presenti poco più di 22mila spettatori con 1.200 tifosi del Cosenza sistemati nel settore ospiti.