Verso il derby, si susseguono gli appelli: “no a misure restrittive per Cosenza-Catanzaro”
Mancano poco più di tre settimane a Cosenza e Catanzaro previsto allo stadio Marulla nel giorno di Santo Stefano. Arrivano appelli e richieste affinché il derby si possa disputare con la presenza di entrambe le tifoserie
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COSENZA – Mancano poco più di tre settimane al derby di Calabria tra Cosenza e Catanzaro, che chiuderà il girone di andata, previsto allo stadio Marulla nel giorno di Santo Stefano. E mentre le due squadre si preparano e sono concentrate ai rispettivi impegni di campionato del fine settimana, arrivano appelli e richieste affinché il derby si possa disputare con la presenza di entrambe le tifoserie tanto al Marulla quanto al ritorno al Ceravolo.
Il primo era stato il calciatore giallorosso Iemmello “mi auguro che i tifosi possano esserci al derby, senza di loro non sarebbe la stessa partita, a cui hanno fatto seguito le dichiarazioni dall’Assessore allo Sport del Comune di Catanzaro Antonio Battaglia “non è un derby senza tifosi. Il prossimo 26 dicembre non venga vietata la trasferta di Cosenza ai tifosi giallorossi, in occasione del derby al San Vito-Marulla, così come ai tifosi cosentini quella del ritorno al Ceravolo”. il riferimento è al rischio, paventato da più parti, che dopo gli incidenti avvenuti fuori dal Marulla e davanti lo svincolo dell’Autostrada A2 a Rende, porti al divieto di assistere alla gara ai tifosi ospiti.
Di oggi invece le dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Gianmichele Bosco :“Il derby tra Cosenza e Catanzaro, previsto per il prossimo 26 dicembre allo stadio San Vito-Marulla, non può e non deve essere segnato da provvedimenti restrittivi, come il divieto di trasferta per i tifosi giallorossi. Ed allo stesso modo, anche i sostenitori rossoblu devono poter partecipare al ritorno al ‘Ceravolo‘, senza restrizioni. Le misure di limitazione del tifo, spesso adottate come soluzioni preventive – aggiunge Bosco – rischiano di impoverire un evento che, se vissuto in maniera pacifica e responsabile, rappresenta un grande momento di vivacità per le città e un’occasione di sano confronto sportivo. Il calcio è parte integrante della nostra cultura e della nostra identità collettiva ed il derby calabrese ne è una delle espressioni più significative.
Proibirne la piena fruizione significherebbe privare Cosenza e Catanzaro di un’occasione unica per rafforzare i legami tra le rispettive comunità, rendendo sterile una delle tradizioni più attese e sentite del nostro territorio. Pertanto, come ha già fatto l’assessore Battaglia, chiedo con fermezza che non vengano adottati provvedimenti che limitino la libertà dei tifosi e che si lavori piuttosto per garantire un clima sereno e organizzato, rispettando il diritto di tutti a vivere e condividere questa festa di sport“. “Confido – dice ancora il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro – che le autorità preposte sapranno valorizzare il derby per quello che è: un’opportunità per rilanciare il senso di appartenenza e di partecipazione, promuovendo i valori positivi dello sport e respingendo logiche di esclusione e repressione”.
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