Sentenza Bergamini, il Cosenza Calcio: “Custodi della maglia numero 8, tornerà in campo”
"Noi restiamo fedeli alla promessa fatta sette anni fa, custodi di quella maglia così importante e unica che in un futuro prossimo, ne siamo certi, potrà tornare in campo", scrive la società rossoblù dopo la sentenza di ieri sulla morte del calciatore Denis Bergamini
COSENZA – “Era il luglio 2017 quando decidemmo di non assegnare più la maglia numero 8 a un nostro calciatore. Con quel gesto simbolico volevamo dare un segnale forte, augurandoci di arrivare un giorno a conoscere la verità sulla morte del nostro caro Denis Donato Bergamini”. Così scrive la società del Cosenza Calcio dopo la sentenza della Corte di Assise del Tribunale di Cosenza che ieri che ieri ha condannato Isabella Internò per l’omicidio del calciatore Denis Bergamini.
La società rossoblù dichiara che “con la sentenza emessa in Corte d’Assise a Cosenza è stata scritta una pagina significativa e di attesa svolta nel lungo percorso processuale. L’opera di sensibilizzazione delle istituzioni e dell’opinione pubblica in questi anni ha visto insieme tutti quanti – tanti, tantissimi – hanno sempre Denis nel cuore, in primis la cara Donata e la famiglia, i tifosi del Cosenza, a cui si sono uniti i tifosi di tutta Italia e oltre. Noi restiamo fedeli alla promessa fatta sette anni fa, custodi di quella maglia così importante e unica che in un futuro prossimo, ne siamo certi, potrà tornare in campo. E sarà l’inizio di una nuova storia di vita sportiva e non solo. Per Denis, per sempre.