CATANZARO - La Corte di Appello di Catanzaro, presieduta da Antonio Giglio, ha emesso ieri pomeriggio la sentenza sugli imputati nel cosiddetto processo "Testa di Serpente" nei confronti degli imputati che avevano scelto il rito ordinario. Processo scaturito dall'omonima operazione congiunta di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di due gruppi criminali operanti a Cosenza (italiani e zingari).
La confederazione tra clan degli “italiani” e quelli degli “zingari, si esplicava anche nelle forme classiche delle minacce e delle intimidazioni...
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REGGIO CALABRIA - In una tranquilla notte di gennaio i Carabinieri stavano effettuando un controllo di routine nel quartiere di Arghillà. Ad un certo...
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CATANZARO - La Guardia di Finanza di Catanzaro ha eseguito questa mattina 12 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti, tra i quali alcuni vertici...
ROMA - "La recente sentenza del Tribunale delle Imprese di Roma, che ha dichiarato inammissibile l'azione inibitoria collettiva promossa da 104 cittadine e cittadini...