Ambito Sociale di Amantea commissariato, l’assessore Capponi incontra i sindaci
L'incontro si è concluso con la sottoscrizione di un percorso condiviso tra Regione e Comuni, che prevede come prima tappa la fine del commissariamento
CATANZARO – L’assessore regionale alle Politiche sociali ha espresso grande soddisfazione a seguito dell’incontro con i sindaci dell’Ambito Sociale di Amantea, tenutosi presso la Cittadella regionale a Catanzaro. L’iniziativa mirava a concordare e condividere un percorso per risolvere le problematiche che hanno portato al commissariamento dell’Ambito di Amantea. Nel corso dell’incontro l’assessore ha sottolineato che “il commissariamento di un ente rappresenta il fallimento di tutti, specialmente in un settore come quello delle politiche sociali, dove ogni giorno si affrontano i bisogni della gente, che attende risposte dalle istituzioni a vari livelli”.
Ha ringraziato tutti i sindaci presenti, in particolare il sindaco di Amantea, “per la volontà dimostrata nel concordare e condividere soluzioni per le varie problematiche che finora non hanno permesso all’Ambito di svolgere pienamente le proprie attività”. L’assessore ha inoltre riconosciuto la grande sensibilità dimostrata dai sindaci durante i loro interventi, “che – ha detto – hanno messo al primo posto i bisogni dei cittadini, tra cui povertà, minori, anziani e persone con disabilità”.
L’incontro si è concluso con la sottoscrizione di un percorso condiviso tra Regione e Comuni, che prevede come prima tappa la fine del commissariamento e la convocazione della conferenza dei sindaci per il 4 dicembre, al fine di approvare gli atti di governance per il funzionamento dell’Ambito. Inoltre sono state condivise le seguenti misure operative: la conferma del comune di Amantea come Comune Capo Ambito e per l’effetto ai sensi delle vigenti disposizioni normative sede dell’Ufficio di Piano; l’avvio della procedura da parte della Regione della modifica del Regolamento Regionale n. 22 del 2019, prevedendo che l’Ufficio di Piano possa avere una sede distaccata presso un altro comune dell’ambito, individuato dalla Conferenza dei Sindaci; l’individuazione del responsabile dell’ufficio di Piano da parte della Conferenza dei Sindaci.