Giornata della Memoria: a Paola “Briciole di luce” per riflettere sulla tragedia della Shoah
Racconta un particolare momento della vita di Giovanni Palatucci - interpretato da Emanuele Novello - che salvò molti ebrei nel corso della seconda guerra mondiale
PAOLA (CS) – In occasione della Giornata della Memoria, il Teatro Odeon di Paola ospita la pièce drammatica dal titolo “Briciole di luce”, atto unico a quadri scritto dal regista e drammaturgo Giuseppe Sciacca. Per l’occasione calcheranno il palco sinergicamente gli attori di tre compagnie teatrali: “Cilla”, “Cilla Giovani” e “La Compagnia della Rosa”.
L’evento è in programma domani, domenica 26 gennaio con inizio alle ore 18.00 e sarà un momento di riflessione per conoscere la tragedia della Shoah, i suoi milioni di vittime e tutti i deportati nei campi nazisti. Ferite aperte a ricordo di chi non ha potuto difendersi dalle atrocità di un sistema malato.
“Briciole di luce”
Racconta un particolare momento della vita di Giovanni Palatucci (Montella, 1909 – Dachau, 1945) – interpretato da Emanuele Novello – il quale salvò molti ebrei nel corso della seconda guerra mondiale. Giovanni Palatucci è stato l’ultimo Questore di Fiume, fino a quando non fu arrestato dai tedeschi delle SS e internato nel campo di concentramento di Dachau, dove morì di stenti il 10 febbraio 1945.
«Attraverso una ricostruzione storica dei documenti e dell’opera a favore della popolazione ebraica – dichiara il regista Giuseppe Sciacca – si vuole riflettere su un’insigne personalità storica, quella del Questore Palatucci che ha fatto del proprio mestiere uno scudo per arginare la violenza della dittatura e l’eliminazione radicale di tutto un popolo. E lo ha fatto in nome della giustizia, stando dalla parte dei più deboli, degli oppressi, di chi non poteva difendersi. Ad introdurre i diversi quadri vi sarà una voce narrante che leggerà tratti originali delle lettere di Palatucci e testimonianze di persone a lui vicine, al fine di dare dignità ad un uomo che ha combattuto il sistema politico in nome della libertà».
Un calcolo approssimativo stima in più di 5.000 il numero di persone che Giovanni Palatucci aiutò a salvarsi durante la sua permanenza a Fiume. Nonostante controversie e giudizi affrettati e revisionismo storico sulla sua opera, a Giovanni Palatucci nel 1955 fu concessa la Medaglia d’Oro alla memoria dall’Unione delle Comunità Israelitiche d’Italia; mentre nel 1990 l’autorità ebraica Yad Vashem lo riconosce Giusto tra le nazioni. E ancora, nel 1995 la Repubblica italiana gli ha conferito la Medaglia d’Oro al merito civile. Anche la Santa Sede si è occupato di Giovanni Palatucci, aprendo il processo di beatificazione il 21 marzo 2000 e formalizzato il 9 ottobre 2002. Ricordiamo anche che in occasione della cerimonia ecumenica giubilare del 2000, papa Giovanni Paolo II lo ha annoverato tra i martiri del XX secolo.
L’opera teatrale “Briciole di Luce” ha debuttato nel 2011 al Teatro Rendano di Cosenza e replicato nel 2014 al Teatro del Bibbiena di Mantova. È stato premiato nel 2013 a Firenze. Nel corso della rappresentazione si assisterà all’entrata in scena di un nutrito cast di attori con divise d’epoca della Polizia Italiana e dell’esercito Tedesco. Musiche e costumi del periodo di riferimento.