PRAIA A MARE (CS) – Un evento storico ha avuto luogo sabato 13 luglio 2024 sull’Isola Dino: la prima escursione ufficiale dopo ben 13 anni di divieto. Organizzato dal WWF Terre di Parchi Lucani e dal WWF Calabria Citra, con il patrocinio dell’Ente Parchi Marini Regionali per la Calabria, questo evento segna un momento cruciale per la tutela e la valorizzazione delle aree marine protette calabresi.
I volontari del WWF hanno guidato i visitatori alla scoperta delle meraviglie naturali e della ricca storia dell’isola. L’Isola di Dino custodisce memorie storiche significative ed è un paradiso di biodiversità. La flora e la fauna peculiari trovano qui un habitat ideale, con piante straordinarie come la “Miglioria della morte”, che affascina per il suo ciclo vitale unico. Non si può, inoltre, non ricordare che, sulle falesie calcaree dell’Isola, vi è presente la la popolazione calabrese più numerosa di Primula palinuri (Primula di Palinuro), endemismo ad areale molto ristretto. La popolazione di Primula dell’Isola di Dino è la più ricca di individui (oltre 6800), circa un terzo del numero totale di individui per questa specie.
La visita ha rappresentato un simbolo di ripartenza, sottolineata dalla presenza del Sindaco di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo, che ha issato la bandiera del WWF Italia all’inizio del percorso, segnando l’inizio di una nuova era per l’Isola Dino. Alla cerimonia ha partecipato anche il Commissario dell’EPMR, Raffaele Greco, il quale ha ribadito l’impegno dell’Ente nella tutela e salvaguardia dell’area marina protetta, garantendo il rispetto delle normative vigenti.
“L’Isola Dino non solo rappresenta un patrimonio naturale inestimabile, ma anche un simbolo del nostro impegno per la conservazione e la promozione di un turismo sostenibile”, ha dichiarato Greco. L’Ente continuerà a monitorare e supportare le attività sull’isola, assicurando che ogni iniziativa rispetti i più alti standard di tutela ambientale.
I volontari del WWF hanno espresso grande soddisfazione per il traguardo raggiunto, mentre i primi escursionisti hanno accolto con entusiasmo l’opportunità di essere i precursori di nuovi flussi turistici sostenibili. Questo primo passo rappresenta non solo la riapertura di un luogo incantevole, ma anche una promessa di un futuro in cui la bellezza naturale della Calabria sarà sempre più valorizzata e protetta.