La proposta – Una metropolitana leggera per unire i comuni del Tirreno e collegarli a Cosenza e all’Unical
A rilanciare l'idea di un mezzo di trasporto veloce di massa, anche in chiave turistica, il sindaco di San Lucido Cosimo De Tommaso «può esser gratuita per i fruitori perché utilizzerà le linee e l'impiantistica già presente e sostenibile dal punto di vista ambientale»
SAN LUCIDO (CS) – «Una metropolitana leggera in grado di unire davvero i paesi del litorale tirrenico, e di unire il Tirreno Cosentino all’università di Arcavacata e al capoluogo Cosentino, implementando anche il trasporto per e dall’aeroporto di Lamezia Terme. Un progetto ormai improrogabile e mai concretizzatosi negli anni». A rilanciare l’idea di un mezzo di trasporto veloce di massa, anche in chiave turistica è il sindaco di San Lucido Cosimo De Tommaso.
«L’opera è perfettamente realizzabile e sostenibile»
«Può esser gratuita per i fruitori perché utilizzerà le linee e l’impiantistica già presente, serve – prosegue il primo cittadino – ad unire i territori, evitando in realtà di isolare delle zone, anche dell’entroterra nepetino e della Riviera dei Cedri, che hanno difficoltà ad usufruire del diritto alla mobilità. Finora, alcuni fattori e delle diversità di veduta hanno rallentato l’iter, ma l’opera è perfettamente realizzabile, risulta sostenibile dal punto di vista ambientale e può definitivamente rilanciare la costa tirrenica, il capoluogo bruzio e la Calabria tutta».
Sostegno di molti sindaci del territorio
De Tommaso prosegue: «Questa idea, gode già del sostegno di molti sindaci del territorio, è aperta a quanti vorranno sostenerla in un tavolo istituzionale con la Regione Calabria e la Provincia di Cosenza in prima battuta, ed è priva di colori politici e di primogeniture. La realizzazione di una metropolitana leggera – sottolinea il sindaco di San Lucido – consentirebbe anche a tantissimi abitanti della provincia di Cosenza di recarsi nelle località del Tirreno Cosentino con facilità e per tutto l’anno, incrementando le presenze nei nostri comuni. Darebbe la possibilità a lavoratori, studenti, e cittadini di recarsi a Cosenza, all’università della Calabria, nell’hinterland, con facilità. Inoltre – grazie a questa opera – si devono realizzare collegamenti, anche con bus e navette, verso l’aeroporto di Lamezia Terme. Anche l’aspetto legato alla sicurezza è nevralgico. Le arterie stradali non sono più adatte e sicure per un’alta percorribilità, soprattutto nei mesi estivi. Una metropolitana leggera serve a decongestionare il traffico e se attiva anche di notte, specialmente in estate, si eviterebbero molti incidenti stradali, e sarebbe un mezzo utilizzato dai giovani per spostarsi in sicurezza».
«Serve un’idea radicale per i trasporti e per il turistico»
«Dalla SS18, alla Statale 107, fino ai collegamenti ferroviari, è evidente che persistono delle carenze strutturali e logistiche che incidono negativamente, è innegabile. Non dobbiamo puntare il dito alimentando inutili polemiche nè possiamo aspettare la manna dal cielo». De Tommaso conclude: «Serve un’idea radicale sia nel settore dei trasporti che in quello turistico, che sia fattibile e che non resti nel cassetto dei sogni. Auspico il coinvolgimento dei sindaci e degli amministratori di tutto il litorale al fine di realizzare quest’opera di elevata capacità molto simile alla classica metropolitana, di cui conserva le caratteristiche di totale separazione o assenza di interferenza con altri sistemi di trasporto».
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