Non solo neve, venti di burrasca continuano a devastare il Tirreno cosentino. Decine gli alberi crollati
Bufere di acqua e le violentissime raffiche di vento di tramontana e Grecale, che stanno spazzano i comuni del Tirreno Cosentino provocando danni e disagi
COSENZA – Non solo il freddo e la neve, tornata a cadere sopra i 700 metri sui versanti orientali di Sila e Pollino. Il profondo vortice artico che da domenica tiene sotto scacco la Calabria settentrionale, sta provocando enormi disagi e danni lungo tutto il Tirreno Cosentino alle presene con vere e proprie bufere di acqua e le violentissime raffiche di vento di tramontana e grecale, che stanno spazzano i comuni costieri provocando danni e disagi anche alla circolazione ferroviaria interrotta in più punti dalla notte con enormi ritardi.
Da Paola a San Lucido, de Cetraro a Santa Maria del Cedro sono decine gli interventi che proseguono praticamente senza sosta da 48 ore, da parte dei vigili del fuoco e delle varie squadre di tecnici comunali per la caduta di enormi alberi che si susseguono da domenica, mettendo a rischio la sicurezza di persone e strutture. Per questo motivo molti i comuni che hanno deciso anche per oggi la chiusura delle scuole. A Paola un grosso albero è caduto davanti l’ingresso dell’ospedale San Francesco mentre un altro albero è crollato nel cortile di una scuola. A San Lucido, già alle prese con diversi smottamenti e allagamenti, l’isola ecologica è rimasta chiusa per danni ingenti subiti dal maltempo mentre a causa delle forti raffiche di vento che hanno investito il territorio e del maltempo che sta imperversando sul Tirreno attualmente, Calabra Maceri ha sospeso la raccolta.
A Santa Maria del Cedro, un grosso albero è caduto in vai degli Ulivi. Su disposizione del sindaco Ugo Vetere, sono state attivate squadre operative per garantire la messa in sicurezza di alcune aree della comunità. Alcuni alberi sono stati rimossi a titolo precauzionale per prevenire situazioni di pericolo. Nelle ore precedenti si sono registrate cadute di alberi in zone frequentate da pedoni e veicoli.