Paola: degrado, rifiuti e scarsa sicurezza tra gli stabilimenti balneari chiusi
Una situazione definita 'fuori controllo'. Dalle immagini emerge chiaramente come le strutture balneari siano pericolosi. Inoltre si configurerebbe il reato di inquinamento ambientale
PAOLA (CS) – Una lettera indirizzata alla nostra redazione, ma anche alle forze dell’ordine, Guardia Costiera e Capitaneria di Porto in primis. “Il nuovo articolo 452-bis del codice penale, punisce l’inquinamento ambientale sanzionando con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da 10.000 a 100.000 euro, chiunque abusivamente cagioni una compromissione o un deterioramento “significativo e misurabile” dello stato preesistente “delle acque o dell’aria, o di porzioni estese o significative del suolo e del sottosuolo” o “di un ecosistema, della biodiversità , anche agraria, della flora o della fauna”.
“Scrivo solo ora per problemi di salute. Le vacanze di Natale mi hanno portato in Calabria e non poteva mancare una visita alla basilica di San Francesco a Paola, e subito dopo una passeggiata sulla spiaggia a fare uno spuntino in riva al mare. Capisco benissimo le attività commerciali balneari, legate ad un cordone ombelicale con il meteo, calamità naturali, erosione costiera, ecc. Ma quello che ho visto è fuori controllo”.
“L’estate sta arrivando, è alle porte, e qui si tratta di inquinamento ambientale protratto ai danni del mare che è un bene di tutti. Mi hanno riferito che non hanno messo in sicurezza o smontato le strutture a rischio della prossima mareggiata. Possibile che il Comune la Guardia Costiera chi di competenza non abbia fatto un sopralluogo per evitare altro inquinamento ambientale, punibile da uno a sei anni di reclusione; questi signori dove vivono? L’estate sta arrivando e il cemento rimarrà ancora lì?”.
“Allego foto da non rivedere a maggio, perché la spiaggia e il mare di Paola non meritano questo scempio per non dire altro”. Una situazione molto facile da risolvere: basta obbligarli a smontare. Non tutti gli operatori balneari saranno d’accordo”.