Paola: fratellini maltrattati affidati alla nonna paterna. Il Pm del tribunale dei minori presenta appello
La settimana scorsa i due bambini erano stati affidati alla nonna paterna ed era stata revocata la sospensione genitoriale al padre su decisione del Tribunale dei minori di Catanzaro
PAOLA (CS) – Nei giorni scorsi la decisione di affidare i due fratellini di Paola, di 2 e 4 anni, alla nonna paterna. Ma il Pubblico Ministero della Procura dei Minorenni di Catanzaro, ipotizza negligenza e presenta ricorso contro la decisione del giudice. La motivazione sarebbe legata al fatto che, in due occasioni in particolare, il 25 e il 28 dicembre scorsi quando il bimbo di 2 anni era stato a casa sua, la nonna paterna, a conoscenza delle sue condizioni (presentava un braccio rotto), non sarebbe intervenuta adeguatamente portando il bimbo in ospedale o sporgendo denuncia. Ma i presunti maltrattamenti sarebbero stati segnalati solamente dopo i controlli medici e l’intervento delle forze dell’ordine.
“Un quadro gravissimo di maltrattamenti familiari e di lesioni personali reiterate” a danno dei due bambini “favorito dalle illecite condotte omissive della madre e della nonna materna” e ” agevolate dall’assoluta superficialità e negligenza dimostrata dal padre dei minori e dalla nonna paterna”. L’accusa pertanto sottolinea che i due bimbi “versano in stato oltre che di assoluto e attuale pericolo per la loro incolumità psico fisica, anche in condizioni di completo abbandono affettivo, di cura e di custodia da parte di tutti i familiari“. Con queste motivazioni in magistrato inquirente ha chiesto alla Corte d’Appello di determinarsi nell’udienza in programma il prossimo 25 marzo chiedendo pertanto la revoca dell’affidamento in quanto non convinto appieno dal quadro familiare emerso come dannoso per i due piccoli.
Il Tribunale dei minori di Catanzaro aveva revocato la sospensione della responsabilità genitoriale disposta a carico del padre naturale revocando l’affidamento dei minori al Servizio sociale del Comune di Paola e disponendo l’immediato collocamento dei minori presso l’abitazione della nonna paterna e del padre. La decisione dei giudici minorili aveva confermato il divieto di incontri dei minori con la madre e nominato “curatore speciale dei minori”, l’avvocato Rossana Greco, già tutore dei piccoli.