Spoke Paola/Cetraro: operative le bodycam nel Pronto Soccorso. A breve anche in altri presidi

Le bodycam, acquistate con una delibera dell'Asp di Cosenza, hanno l'obiettivo è evitare il crescente numero di aggressioni e proteggere il personale sanitario. A breve anche l’installazione anche negli altri Spoke e Presidi ospedalieri del Cosentino

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PAOLA (CS) – Installate e pienamente operative già da questa mattina le Bodycam nel Pronto Soccorso dello Spoke Paola/Cetraro. Si tratta di videocamere indossabili quali dispositivi di protezione finalizzate a monitorare l’attività di chi le indossa e dei soggetti con cui costui interagisce. Nei prossimi giorni verrà completata l’installazione anche negli altri Spoke e Presidi Ospedalieri del territorio Cosentino. La decisione assunta dall’Azienda Sanitaria di Cosenza, è tesa a contrastare il triste fenomeno delle aggressioni ai danni del personale sanitario, dei cittadini ed a tutela del patrimonio immobiliare dell’Ente.

Bodycam indossate dal personale medico nei Pronto Soccorso

Le Bodycam, saranno indossate dal personale medico e dagli operatori sanitari operanti nei Pronto Soccorso, solo ed esclusivamente a tutela della loro incolumità. Il Sistema funzionerà nel rispetto dei principi normativi del codice Privacy e del GDPR Europeo in materia. I dati raccolti saranno conservati per la durata massima di 48 ore dal posizionamento del dispositivo, in una apposita dockstation. Qualora dovessero registrarsi fatti di rilevanza giudiziaria, anche alla luce del nuovo decreto 137/2024 varato dal Governo, i dati verranno comunicati a soggetti terzi pubblici: Autorità Giudiziaria, Organi di Polizia, per i provvedimenti di competenza.

Pronto-soccorso

Come funzionano le videocamere di ultima generazione

Piccole e leggere, attivabili in caso di necessità

, possono essere “indossate” dal personale medico durante i turni di lavoro e consentono di riprendere e registrare quello che accade di fronte a loro, soprattutto in caso di pericoli e aggressioni. Con la delibera firmata dal Direttore Generale dell’Asp di Cosenza Antonello Graziano, ad aprile era stato autorizzato l’acquisto di 40 Body-cam, dal costo totale di 13mila euro (si tratta di somme già accotonate nel bilancio di Esercizio 2021) “saranno indossate dai medici e infermieri che operano nei pronto soccorso dell’intero territorio dell’Asp di Cosenza e da utilizzare per la sicurezza ed incolumità degli stessi da eventuali aggressioni o qualsivoglia evento nefasto“.

Videocamere di ultima generazione, anche ad infrarossi, con registrazione audio/video su memoria interna ed un software per la loro gestione. Cosenza e la sua provincia non sono le prime a sperimentare questo dispositivo per scoraggiare le aggressioni e aumentare la sicurezza. Ad esempio la Asl Salerno ne ha ordinate 500, a Pavia vengono utilizzate dagli operatori del 118.

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