Torre Talao di Scalea nell’Odissea di Omero: uno degli scontri più sanguinosi dell’antichità

La storia della Torre Talao di Scalea, un monumento imponente situato sulla costa dell'Alto Tirreno Cosentino, simbolo della città

- Advertisement -

SCALEA (CS) – La Torre Talao di Scalea, un monumento imponente situato sulla costa dell’Alto Tirreno Cosentino in Calabria, è un simbolo storico di grande importanza per la città. Oltre ad essere un’attrazione turistica affascinante per la sua posizione panoramica è interessante conoscere il suo ruolo nell’antico sistema di torri di avvistamento costiere. È situata su un piccolo promontorio, che un tempo era un’isola, ma è stata successivamente collegata alla terraferma. La sua posizione elevata permette una vista panoramica sul mare, rendendola un punto di riferimento visibile da lontano.

Origini Storiche

Lo scoglio Talao fu una delle prime aree ad accogliere l’uomo di Neanderthal nell’Italia meridionale. Durante gli scavi nelle grotte di Torre Talao sono state rinvenute importanti prove della fase mousteriana in Calabria, resti della fauna pleistocenica, quali frecce e selci.

Lo scoglio Talao ritorna nei racconti di Omero: un tempo era un’isola come quelle di Cirella e Dino e, secondo il mito, queste isolette erano probabilmente gli scopuli errantes che così chiamò Omero nel XII libro dell’Odissea, perché vi avrebbe soggiornato Ulisse con i suoi compagni d’avventura ed Enea. Qui morì Dracone, compagno del re di Itaca. Dopo la sua morte, in suo ricordo, sorse un oracolo, che tempo dopo fece una predizione: “presso Dracone Lajo molto popolo sarà per perire”.

Il promontorio fu anche luogo di vicende storiche sanguinarie. Infatti nel 389 a.C. avvenne, nella piana del Lao lo scontro tra Lucani contro Laini e Thurini. Una battaglia, una delle più terribili e sanguinarie dell’antichità, in cui persero la vita oltre 10.000 uomini tra fanti e cavalieri.

La Torre Talao è una delle numerose torri di avvistamento costruite lungo la costa calabrese (sono 337 quelle presenti in tutta la Calabria) durante il periodo del Regno di Napoli guidato da Carlo V, nel XVI secolo, per contrastare gli attacchi dei Turchi. Queste torri, compresa quella dell’isola di Dino a Praia a Mare, quella dell’isola di Cirella, quella del Palazzo Ducale a Grisolia, quella di Sangineto, servivano come difesa contro le incursioni dei pirati saraceni, che erano una minaccia costante per le comunità costiere. La loro struttura robusta e le posizioni strategiche consentiva una rapida comunicazione tra le diverse torri e permetteva di organizzare le difese in caso di attacco.

La torre è ora un’attrazione turistica popolare, offrendo ai visitatori la possibilità di esplorare un pezzo della storia calabrese e di godere di viste spettacolari sul mare. La torre è aperta al pubblico tutti i giorni con un infopoint accessibile, curato da progetto Germaneto e proloco di Scalea.

 

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

Longobucco sindaco pirillo

Longobucco: riparte il servizio di Ortopedia al Poliambulatorio di via S. Giuseppe

LONGOBUCCO (CS) – E' stata accolta con soddisfazione la notizia che, a partire da venerdì 15 novembre, il Poliambulatorio di via S. Giuseppe tornerà...
carabinieri

Ammanchi di denaro dalle casse del Comune di Vazzano: sequestrati 200 mila euro, 4...

VAZZANO (VV) - I carabinieri di Serra San Bruno hanno eseguito un'ordinanza di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 200 mila...

“Ddl Stadi”, Mario Occhiuto «auspico ripresa del progetto per il nuovo stadio di Cosenza»

COSENZA - Il senatore di Forza Italia, Mario Occhiuto, componente del comitato ristretto sulla riforma del calcio interviene sul disegno di legge che Forza...
Incidente Rende

Paura a Rende, scontro tra un’auto e una moto su via Ciro Menotti. Motociclista...

RENDE - Un nuovo incidente stradale si è verificato su via Ciro Menotti a Rende ed ancora una volta ha visto coinvolte un'auto e...

Dati Svimez e tagli per 5,3 miliardi: Pd «scelte inique, centrodestra calabrese accetta l’ennesima...

REGGIO CALABRIA - In seguito all’ennesimo allarme dello Svimez, il gruppo del Pd in Consiglio Regionale esprime profonda preoccupazione per quello può essere interpretato...

Social

89,852FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,776FollowerSegui
2,600IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Procopio, parla il primario preso a manganellate: “mi sento deluso, qui...

LAMEZIA TERME (CZ) - "Siamo arrivati ad un punto estremo dove il medico non ha più la libertà, serenamente, di decidere sulla terapia, sull'assistenza...

Cassano, ritardi sulla consegne delle bollette Tari: “non è colpa del...

CASSANO ALLO IONIO (CS) - È apparso sulla stampa di questi giorni, e poi è stato ripreso come di consueto sul web generando alcune...

Follia in ospedale: aggredito con un manganello in pronto soccorso il...

LAMEZIA TERME (CZ) - Il primario del Pronto soccorso dell'ospedale di Lamezia Terme, Rosarino Procopio, è stato aggredito ieri sera dai parenti di una...

Cosenza: cocaina, eroina e armi scoperte in una trave dell’androne di...

COSENZA - Ieri mattina all’alba a Cosenza, in zona Vaglio Lise, i militari della sezione radiomobile hanno rinvenuto all’interno di un portone di ingresso...

In auto nasconde 400mila euro: beccato dai finanzieri allo svincolo autostradale...

REGGIO CALABRIA - I militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria, nei giorni scorsi, hanno sottoposto a sequestro quasi 400 mila euro abilmente nascosti...

Frodi fiscali con false fatture, scatta il blitz anche a Cosenza....

CATANIA - Militari della guardia di finanza stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone nell'ambito di un'inchiesta della Procura di...

share Condividi

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA