Tragedia a Cetraro, muore a 40 anni per un malore dopo una partita di calcetto
Numerosi i post sui social di cordoglio per la morte di Maurizio Scorza: "Il suo ricordo rimarrà vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto"
CETRARO (CS) – Ex calciatore, ragazzo perbene e pieno di entusiasmo. Così viene descritto sui numerosi post di cordoglio e dolore Maurizio Scorza, deceduto improvvisamente a Cetraro a causa di un malore che gli è stato fatale accusato ieri sera al termine di una partita di calcetto. Secondo quanto emerso Maurizio terminata la partita, dopo la doccia, si è messo in auto per tornare a casa quando all’improvviso si è accasciato in preda ad un malore. Maurizio Scorza, 40 anni, lascia un figlio piccolo e un grande dolore e vuoto nella comunità e in chi lo ha conosciuto. I funerali saranno celebrati nel pomeriggio nella chiesa di Cetraro Marina alle 15.45.
Tantissimi in queste ore, i post su Facebook. “La scomparsa improvvisa di Maurizio Scorza ha lasciato sgomenta l’intera comunità di Cetraro. Un dolore – scrive l’ex vicesindaco Tommaso Cesareo – che si accompagna a una profonda riflessione sul senso della vita, come sottolineato dall’ex vicesindaco Tommaso Cesareo nel suo commosso tributo. Maurizio non era un ragazzo qualunque. Chi lo ha visto crescere sa bene quanto fosse speciale. Nonostante la sua disabilità, era riuscito a inserirsi pienamente nella comunità, diventando un punto di riferimento per tanti. Accolto, protetto e amato, era riuscito a vivere con gioia e altruismo, incarnando i valori dell’amicizia e della solidarietà”.
La società Real Home Cetraro “si stringe intorno alla famiglia Scorza-Tommaselli per la scomparsa prematura di Maurizio. Un ragazzo buono ed esemplare , che ha dimostrato tutta la sua bontà quando ha fatto parte della nostra società. Restiamo senza parole. Che la terra ti sia lieve Maurizio. Veglia su tutti noi”. E ancora l’ASD Fagnano: “Ci lascia improvvisamente un amico, nonché nostro ex calciatore Maurizio Scorza. Ragazzo perbene e pieno di entusiasmo. Siamo profondamente addolorati e ci stringiamo alla sua famiglia in questo momento così difficile. Di fronte a tutto ciò il calcio e lo sport in generale passano in secondo piano”.