L’Unical a caccia di talenti: aperta una nuova call per medici di alto profilo
Parte una nuova chiamata per rafforzare il corso di medicina e la sanità locale. Mentre a seguito della precedente, arriva anche Maria Raffaella Ambrosio, calabrese di ritorno dalla Toscana, che dirigerà il reparto di Anatomia Patologica dell'Annunziata
RENDE (CS) – Forte del successo delle precedenti selezioni, l’Università della Calabria lancia una nuova caccia ai talenti per rafforzare la formazione medica e potenziare l’ospedale di Cosenza. La “chiamata alle armi” non riguarda solo un incarico universitario, ma la possibilità di scrivere una pagina diversa della sanità calabrese. Questa nuova call per manifestazioni di interesse è dedicata specificamente all’area medica. L’obiettivo è potenziare l’insegnamento e rafforzare i reparti ospedalieri a guida universitaria, offrendo ai candidati selezionati la possibilità di ricoprire anche ruoli apicali. Grazie a una precedente call e al relativo concorso, è appena approdata all’Unical un’altra “calabrese di ritorno”: Maria Raffaella Ambrosio, 46 anni, anatomopatologa di comprovata fama. Originaria di Montepaone (Catanzaro), vanta un’esperienza consolidata in istituti di eccellenza italiani ed esteri. Dopo un triennio da ricercatore all’Università di Siena, ha lavorato a Pisa presso l’Azienda sanitaria Toscana nord-ovest, dove era responsabile della diagnostica istopatologica e molecolare in ambito gastroenterologico e delle neoplasie testa collo. La sua attività di ricerca si concentra sul ruolo degli agenti infettivi nella patogenesi dei tumori e sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nella diagnostica oncologica, che ha svolto in collaborazione con istituzioni di prestigio come l’Università di Maastricht, l’Università di Osaka e l’Università di Padova. Il suo ingresso contribuirà non solo all’innovazione scientifica dell’Unical e dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, ma anche alla progettazione di una nuova Scuola di specializzazione in Anatomia patologica, che l’ateneo proverà ad attivare già entro l’anno.
I profili apicali più ricercati
Per la prima volta la nuova call non avrà un termine di scadenza, ma resterà aperta per attingervi periodicamente “al bisogno”, tuttavia è opportuno che gli interessati si candidino sin da subito: già a metà marzo, infatti, l’Unical selezionerà i primi settori da mettere a bando con posizioni da ricercatore e professore associato, ordinario o straordinario, questi ultimi con finanziamenti esterni. Le posizioni di maggior rilievo includono medicina interna, gastroenterologia, chirurgia vascolare, urologia, neuroradiologia, pediatria generale e specialistica. Tali posizioni infatti corrispondono a ruoli di direzione vacanti in Unità operative complesse che devono assumere la guida universitaria presso l’ospedale di Cosenza. Ma, oltre a queste, ci sono svariate altre posizioni che dovranno essere colmate in tempi piuttosto brevi. I professionisti, che saranno selezionati attraverso successivi bandi, potranno insegnare nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia e TD, oltre a operare presso l’Azienda ospedaliera e l’Inrca di Cosenza.
Questa iniziativa si inserisce nella visione strategica del rettore Nicola Leone, che punta a rendere l’Unical un polo d’eccellenza anche nella formazione e nella ricerca medica.
«Il reclutamento di professionisti di alto profilo è fondamentale per formare nuove generazioni di medici competenti, qualificando la sanità e contrastando la fuga dei camici bianchi. L’obiettivo – ha dichiarato il rettore Nicola Leone – è coniugare le esigenze accademiche e assistenziali con la qualificazione dei candidati. Grazie a queste call riusciamo ad attrarre eccellenze nazionali e internazionali che rappresentano un’enorme opportunità di crescita scientifica e accademica, tra cui numerosi “cervelli di ritorno”, ovvero professionisti calabresi che, dopo esperienze prestigiose, hanno l’opportunità di tornare a casa e contribuire alla crescita del territorio. Senza dimenticare che gli studiosi portano con sé una rete scientifica internazionale, di cui beneficerà l’intero ateneo».
I successi delle precedenti call
Per individuare i migliori scienziati interessati all’ateneo, l’Unical ha ideato e attuato il modello delle ‘open call’, che si è rivelato straordinariamente efficace consentendo di reclutare talenti ed eccellenze di chiara fama nazionale e internazionale. Sono già 40 gli studiosi assunti a valle delle precedenti call attraverso i diversi canali di reclutamento (chiamate dirette, scambi interuniversitari, bandi per professori esterni e straordinari), appartenenti trasversalmente alle diverse aree disciplinari dell’Unical, dall’area tecnico-scientifica a quella socio-umanistica, tra cui scienziati di fama mondiale come Georg Gottlob arrivato da Oxford (UK) e Orazio Attanasio selezionato da Yale (USA).
Per l’area medica, in particolare, i docenti reclutati al termine del processo innescato con le precedenti call, hanno consentito di colmare anche primariati vacanti all’ospedale di Cosenza, come Gianluigi Zaza (Nefrologia, dialisi e trapianti), Carlo Capalbo (Oncologia), Antonio Curcio (Cardiologia), Maurizio Guido (Ginecologia), Franca Melfi (Chirurgia Toracica), e sono stati affiancati anche da studiosi internazionali finanziati dall’esterno come Ralph Schmid, già presidente della società di chirurgia Svizzera, e Ciro Indolfi, luminare della cardiologia. Ultimi ingressi i chirurghi ortopedici Francesco Iacono, esperto in bioricostruzione articolare e Francesco Vommaro, pioniere nella chirurgia correttiva delle scoliosi, in arrivo, rispettivamente da Humanitas di Milano e Rizzoli di Bologna, ai quali si è aggiunta, adesso, la dottoressa Maria Raffaella Ambrosio che dirigerà il reparto di Anatomia patologica.