Migliori università al mondo: l’Unical raddoppia le aree eccellenti nella classifica QS
Nell’edizione 2025 del ranking per discipline scientifiche l’Ateneo calabrese entra con Matematica e Scienze dei materiali, si conferma con Chimica e sale ancora con Computer Science
RENDE – L’Università della Calabria migliora ancora il suo posizionamento nel Qs World University Rankings by Subject, la classifica delle istituzioni accademiche più prestigiose al mondo. Negli ultimi anni la performance dell’Unical nella rinomata graduatoria stilata da Quacquarelli Symonds è cresciuta significativamente, fino all’edizione 2025 diffusa oggi l’Università della Calabria debutta con Matematica e Scienze dei Materiali, conferma il suo piazzamento in Chimica e scala nuove posizioni in Computer Science. Rispetto allo scorso anno, dunque, l’Unical raddoppia il numero di discipline incluse nel ranking, passando da due a quattro campi scientifici d’eccellenza.
«Siamo molto soddisfatti – dichiara il rettore Nicola Leone – di questo ulteriore riconoscimento dell’alta qualità della ricerca dell’Università della Calabria. Essere presenti in tutte e tre le principali classifiche delle migliori università del mondo (QS Rankings, ARWU di Shanghai e Times Higher Education) non è scontato ed è già di per sé motivo di orgoglio per la nostra comunità. Il miglioramento ulteriore del nostro posizionamento nel QS World University Rankings by Subject con il raddoppio delle aree presenti, è la testimonianza dell’impegno, di un lavoro collettivo e di una visione strategica che ha portato l’ateneo a crescere in maniera significativa in diversi campi scientifici».
«L’ingresso in classifica di Matematica e Scienze dei Materiali, accanto ai risultati già consolidati in Computer Science e Chimica – aggiunge il Rettore – non solo conferma la validità dei percorsi di ricerca e formazione che proponiamo, ma ci motiva a proseguire su questa strada, investendo ulteriormente in innovazione e reclutamento di qualità».
LA METODOLOGIA
La classifica QS, una delle più autorevoli e riconosciute a livello internazionale, analizza ogni anno oltre 1.500 università distribuite in circa 100 paesi e territori in tutto il mondo e valuta 55 diverse materie di studio e cinque aree di studio principali: Arts & Humanities, Engineering & Technology, Life Sciences & Medicine, Natural Sciences e Social Sciences & Management. La classifica di quest’anno è la più grande di sempre e include 171 istituzioni che non erano presenti nell’edizione del 2024.
La valutazione si basa su cinque indicatori: la reputazione accademica, che prende in esame l’opinione di 144.000 docenti; la reputazione tra i datori di lavoro, ai quali viene chiesto di identificare le istituzioni che considerano eccellenti per il reclutamento di laureati; le citazioni per paper indicizzato dal database bibliometrico Scopus/Elsevier; l’indice H, che misura la produttività e l’impatto di un accademico o di un dipartimento universitario; la rete di ricerca internazionale (IRN Index) che riflette la capacità di diversificare la geografia del network di ricerca, stabilendo partnership con altre istituzioni accademiche.