Ritirato l’emendamento che avrebbe prorogato il mandato del Rettore Leone. Esulta il M5S «era scandaloso»
Tridico (M5S) «l'emendamento pro-rettori di Forza Italia era una disposizione fuori dalle regole, priva di fondamento e finalità pubbliche. Avrebbe costituito un precedente pericolosissimo»
COSENZA – Era stato presentato dai senatori di Forza Italia Daniela Ternullo e Adriano Paroli all’interno del decreto Milleproroghe. L’emendamento ribattezzato “Pro-rettori” avrebbe prolungato il mandato del rettore dell’Unical Nicola Leone fino al 31 dicembre 2027, mentre la scadenza naturale è fissata per il prossimo 31 ottobre 2025. In una lunga lettera aperta, inviata tutta la comunità dei docenti dell’ateneo rendese, era arrivato anche il no secco dei professori onorari dell’Università della Calabria, Antonello Costabile e Domenico Cersosimo, che chiedevano di ritirare un emendamento che andava a ledere in modo netto l’autonomia dell’Università.
Di oggi la notizia che l’emendamento è stato ritirato dal Milleproroghe dopo la denuncia anche di diversi esponenti del Movimento 5 Stelle. «È una grande vittoria dell’autonomia universitaria e del Movimento Cinque Stelle il ritiro dello scandaloso emendamento al Milleproroghe con cui Forza Italia aveva tentato di prorogare il mandato di alcuni rettori» afferma Pasquale Tridico, capo della Delegazione parlamentare M5S in seno al Parlamento europeo.
Tridico (M5S) «l’emendamento pro-rettori era fuori dalle regole»
«Nello specifico, avevo chiesto proprio il ritiro della norma – spiega l’europarlamentare – insieme ad altri esponenti del Movimento: ai parlamentari nazionali Vittoria Baldino, Anna Laura Orrico, Elisa Scutellà e Riccardo Tucci, al consigliere regionale Davide Tavernise, agli amministratori e ai consiglieri comunali della Calabria. Avevamo denunciato l’intenzione di Forza Italia di radicare un controllo politico su università e sanità in Calabria e Molise. Peraltro, avevamo chiamato a risponderne anche il presidente della Regione Calabria, quale vicesegretario nazionale di Forza Italia. Avevamo visto bene: si trattava di una disposizione fuori dalle regole, priva di fondamento e finalità pubbliche, la quale avrebbe costituito un precedente pericolosissimo. Ci auguriamo – conclude Tridico – che Forza Italia abbia recepito la lezione. Noi continueremo a marcare stretto il governo e la sua maggioranza e a contestare puntualmente forzature del genere, ingiustificabili e inammissibili».