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Violenta rapina a Corigliano: si offre per aiutarla nel trasloco, attimi di terrore per una signora

carabinieri

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Aveva la necessità di effettuare il trasloco della sua abitazione e ha deciso di affidarsi ad un 43enne, che conosceva di vista, risultato essere un pregiudicato. Le sue intenzioni erano tutt’altro che nobili. E’ accaduto nel periodo delle feste. L’uomo, carpita la fiducia della vittima, con la scusa di prendere visione delle masserizie che dovevano essere ricollocate, è riuscito ad entrare nell’abitazione della donna, dove ha compiuto una violenta rapina.

Sulla scorta degli indizi di reato raccolti, questa mattina i Carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il supporto di quelli della Stazione di Corigliano Calabro Scalo e sotto la direzione della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno eseguito il fermo di indiato di delitto emesso dal Pubblico Ministero.

Il calvario è iniziato una volta chiusa la porta dell’appartamento. Il soggetto dopo aver preso il portafogli per concedere l’anticipo della commissione, l’ha scaraventata a terra e picchiata. Attimi di terrore quando l’aggressore le ha messo le mani al collo ed è poi riuscito ad impossessarsi del portafogli della vittima e di un cellulare nuovo, che era stato appena acquistato ed ancora custodito nella relativa confezione.

Oltre alle percosse, per le quali la vittima della rapina subita nella propria abitazione è dovuta ricorrere alle cure del personale medico dell’Ospedale di Corigliano Calabro, il soggetto ha indirizzato anche delle minacce estremamente circostanziate, sulla scorta delle quali la vittima è stata avvertita che avrebbe fatto meglio a tenere per sé quanto accaduto.

Un episodio connotato dalla violenza, che è stato ricostruito in pochi giorni e per il quale il Pm della Procura della Repubblica di Castrovillari, valutati gli elementi probatori raccolti e la ricorrenza degli altri presupposti di Legge, ha emesso un decreto di «fermo di indiziato di delitto». Il soggetto sottoposto a fermo è stato associato presso la Casa Circondariale di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione dei Magistrati.

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