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San Lucido, “salvate quei ragazzini sfruttati a vendere ciambelle sotto il sole cocente”

san lucido zona T

Ogni giorno costretti a percorrere diversi chilometri sulla sabbia, sotto la calura, per vendere ciambelle ai bagnanti. La segnalazione di un presunto caso di sfruttamento è arrivata in redazione da un utente che villeggia sul Tirreno cosentino, ed in particolare tra Paola e San Lucido.

 

COSENZA – Un presunto caso di sfruttamento del lavoro minorile; due bambini, maschietti di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, ‘utilizzati’ per lavorare, per vedere ciambelle e dolci, guadagnare qualcosa, che fanno avanti e indietro sotto il sole cocente, da mattina a sera… e nessuno fa nulla.

L’utente ha voluto lanciare un appello in cui spiega come “Ogni santo giorno, due ragazzini/bambini, dalla mattina alla sera, si fanno i chilometri per vendere ciambelle, bomboloni e a volte anche pizzette tra Paola e San Lucido, nella zona cosiddetta delle “T”. E’ impossibile non notarli. Pare che un uomo li accompagni e li venga a riprendere giornalmente. Inoltre, lo stesso adulto rifornisce prontamente i bambini di nuove scorte di cibo da vendere”.

Nella segnalazione si fa anche riferimento ad un uomo, con un’auto grigia, che va a riprendere uno dei due ragazzini ed è stato notato aprire il cofano portabagagli che custodiva al suo interno diversi contenitori, identici a quelli utilizzati dai bambini. Il minore ripone il suo contenitore vuoto, prende quello pieno per scendere nuovamente in spiaggia. L’uomo va via e poi torna a fine giornata o nel caso in cui i due ragazzini abbiano finito la ‘merce’.

Tutto questo è inaccettabile! Che siano gli adulti a lavorare, non i bambini – scrive ancora il lettore – Due bambini, sotto al sole cocente, tutti i giorni e per tutto il giorno. Ogni volta sono sempre più stanchi, trascinano la loro cassettina a stento. Sono costretti a lavorare fino alla fine della giornata e finché non terminano le scorte di cibo da vendere. Al termine, attendono distrutti che qualcuno li venga a riprendere, riparandosi alla meglio sotto qualche frescura. Sono solo due bambini ed è assurdo”.

Sperando che la nostra segnalazione serva a chi sfrutta questi bambini e a chi di competenza, sperando che questi bambini anziché lavorare, possano godersi la loro età, i giochi e la spensieratezza e non ” segni di stanchezza e duro lavoro”.

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