COSENZA – Un dicembre piovoso, un ‘cratere’ non segnalato e la macchina dal meccanico.
E’ successo a G. L. nel lontano Natale del 2009. Il piano viabile bagnato, il cielo coperto di pioggia e una grande buca in agguato ben mimetizzata nel grigio del manto stradale. Tra la fretta degli ultimi acquisti prenatalizi l’uomo alla guida della Megane della suocera non sarebbe riuscito a scansare la buca posta esattamente a 30 metri dallo sbocco in autostrada, nel sottopassaggio di via Pasquale Rossi. Occultata a causa del maltempo la buca avrebbe intrappolato l’auto di G.L. facendone esplodere uno degli pneumatici. L’uomo finito con la ruota anteriore sinistra nel buco ne sarebbe uscito con gli ammortizzatori danneggiati , la gomma frantumata e i cerchi in lega distrutti. Oggi, a distanza di circa tre anni, dopo aver intentato una causa contro il Comune di Cosenza ancora nessun tipo di risarcimento è stato versato in favore dell’uomo. Eppure il processo pare sia terminato con esito favorevole per la vittima. Ma i soldi non arrivano. Dall’ufficio legale del Comune di Cosenza spiegano che evidentemente anche se la sentenza è stata emessa è normale che non siano ancora stati elargiti i rimborsi in quanto il provvedimento potrebbe essere stato inserito nei debiti fuori bilancio del municipio. Allo stesso tempo però il Comune tranquillizza gli utenti chiarendo che il Comune tenderà a saldare tutti i destinatari dei risarcimenti entro Ottobre. Non resta che aspettare, scansando le buche.