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Riapre la scuola: pusher già davanti ai cancelli, tre arresti

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COSENZA – Vendevano ‘erba’ e ‘fumo’ davanti al liceo Scorza.

Tre giovani cosentini sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cosenza con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’attività dei ragazzi è stata intercettata a seguito delle indagini sul narcotraffico nell’area urbana che avrebbero consentito di accertare diversi episodi di cessione di marijuana ed hashish, in via Popilia, nei pressi del Liceo Scientifico Scorza, che avrebbero interessato anche degli studenti minorenni dell’istituto. Tra gli arrestati spicca il nome di Alessandro Iaconetti 20enne con a carico precedenti penali legati proprio alla compravendita di droghe leggere. Iaconetti, infatti, era stato arrestato nel mese di febbraio a seguito di una perquisizione ai sui danni che aveva fatto rinvenire agli agenti della penitenziaria circa due etti di hashish. Sono finiti in manette anche Pasquale Massarini, di 21 anni e Danilo Turboli di 19, anch’egli gia’ noto alle forze dell’ordine. L’attivita’ investigativa, supportata da intercettazioni e servizi di appostamento, avrebbe consentito di definire ruoli e responsabilita’ a carico degli indagati che pare gestissero il piccolo ‘business’ di ‘erba’ e ‘fumo’ sia all’interno che all’esterno della scuola. Gli agenti li tenevano d’occhio già dallo scorso anno e la riapertura delle scuole ha reso loro possibile l’arresto cogliendo i giovani in flagranza di reato proprio nel giorno in cui avevano ripreso a ‘lavorare’. Da ciò che è emerso nel corso delle indagini pare che i ventenni minacciassero i giovani che non pagavano in tempo la marijuana che veniva loro ceduta. A far scoprire il traffico e’ stata una docente, che si era accorta di un busta sospetta che usciva dallo zaino di uno studente, scoprendo che conteneva proprio marijuana. Dopo aver ricevuto la denuncia, gli agenti hanno piazzato delle telecamere e hanno pedinato i sospetti, raccogliendo le prove dello spaccio. L’operazione si inserisce in una più ampia rete di iniziative volte a contrastare la diffusione delle droghe negli istituti scolastici. Soprattutto le droghe leggere, cui inasprimento delle pene per detentori e piccoli rivenditori contribuisce notevolmente all’affollamento delle strutture penitenziarie peggiorando la già precaria situazione delle carceri italiane. I tre infatti, come di consueto, prelevati dalle forze dell’ordine nelle rispettive abitazioni, dopo le formalita’ di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di via Popilia.

 

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