TORINO – Le telecamere mostrano un uomo claudicante con casco e giacca impermiabile che vaga con un pacchetto in mano.
Secondo i consulenti del pm “c’e’ una compatibilita’ tra il 90 e il 97%” tra l’imputato Francesco Furchi’ e le immagini dell’aggressore di Alberto Musy ripreso mentre cammina per le vie del centro la mattina dell’aggressione, mentre per i consulenti della difesa ci sono “forti differenze” nel modo di camminare. Al processo per il ferimento del consigliere comunale di Torino, ferito a colpi di pistola il 21 marzo 2012, i periti di parte illustrano oggi i rilievi sulla fisionomia e, in particolare, sulla camminata dell’uomo ripreso dalle videocamere in strada, raffrontate con quelle dell’imputato Furchi’. Al centro delle analisi, soprattutto le anomalie della camminata che, secondo i consulenti del pm, sono le stesse in entrambi: asimmetria delle spalle (la destra piu’ bassa della sinistra), l’atteggiamento del piede “in valgo” (il piede va verso l’esterno) e la zoppia con tempo di appoggio del piede sinistro “apprezzabilmente piu’ lungo del tempo di appoggio sul piede destro”. Al contrario, per i consulenti della difesa Furchi’ ha una camminata con i piedi che puntano verso l’esterno molto piu’ accentuata dell’uomo ripreso nelle immagini. L’aggressore di Alberto Musy che cammina per le strade del centro di Torino con un impermeabile addosso, un casco in testa e un pacco sotto il braccio: queste le immagini del video che riprende il responsabile dell’agguato del 21 marzo 2012 al consigliere comunale di Torino, ancora in coma, proiettate in aula questa mattina alla ripresa del processo. Francesco Furchi’, ritenuto dalla procura di Torino il responsabile dell’aggressione, e’ presente in aula. All’udienza stanno parlando i consulenti incaricati dei rilievi antropometrici sulle immagini registrate dalle videocamere di sicurezza, per il raffronto tra il corpo dell’uomo ripreso dal video e quello dell’imputato. In aula e’ presente anche la moglie di Alberto Musy, Angelica. Saranno messi a confronto in aula i consulenti del pm e quelli della difesa di Francesco Furchi’. I periti, giunti a conclusioni opposte sul confronto fisico tra le immagini che ripresero l’aggressore del consigliere comunale Alberto Musy (che indossava casco e impermeabile) e l’imputato Francesco Furchi’, si confronteranno in aula il 2 ottobre. Per i consulenti del pm c’e’ compatibilita’ tra la fisionomia e il modo di camminare dell’attentatore e di Furchi’, che e’ invece da escludere per i consulenti della difesa. Il giudice Quinto Bosio si e’ invece riservato di decidere piu’ avanti sul conferimento di una perizia superpartes, richiesta formalmente all’udienza di oggi dall’avvocato difensore di Furchi’ (che si era invece opposto alla richiesta del confronto fra periti avanzata da pm e parte civile). Il processo riprendera’ il 24 settembre.
