Avrebbe compiuto oggi 23 anni, Antonio Vetere, il giovane scomparso prematuramente per un tragico incidente stradale avvenuto la mattina di ferragosto a pochi passi da casa, sulla statale 107 a Rende.
RENDE (CS) – “Abbiamo voluto dedicare un Memorial ad Antonio nel giorno del suo compleanno, nel giorno in cui è nato”. Non è trascorso neanche un mese dalla sua scomparsa; giorni di angoscia e di dolore per la mamma, il papà e la sorella Martina, più piccola di due anni, ma non è il giorno in cui Antonio è scomparso che i familiari e gli amici hanno deciso di ricordare, bensì quello in cui è nato ovvero il 3 settembre… per celebrare la sua vita. Oggi pomeriggio dalle 17, gli amici e i familiari ricorderanno Antonio Vetere con un’iniziativa dedicata a lui e a quello amava di più: lo sport, il calcio.
Diplomato alla Ragioneria di via Popilia infatti, Antonio aveva sempre seguito la sua passione per il calcio, che lo aveva portato anche a lasciare gli studi da poco tempo intrapresi all’Unical, perché voleva diventare un osservatore sportivo: era il suo sogno. Grande tifoso della Juventus infatti, desiderava entrare nel mondo del calcio, seguire e scoprire i talenti. E oggi, 3 settembre, nel giorno del suo 23° compleanno, saranno i suoi amici e i familiari a dedicargli un pomeriggio di sport e non solo. Quattro squadre composte da otto giocatori, si ‘sfideranno’ nel campetto in contrada Cancello Magdalone a Rende. Anche la musica farà da cornice al Memorial con la splendida voce di Roberta D’Elia. E poi tante lanterne accese voleranno verso il cielo.
“Ogni suo compleanno era una festa che durava un’intera settimana – ci racconta la sorella Martina – ed è per questo che abbiamo deciso di organizzarlo per oggi. Antonio infatti, festeggiava un po’ con i suoi amici in piazzetta Santa Teresa, il luogo di ritrovo per stappare una bottiglia insieme a loro, un po’ con noi familiari, parenti … era una festa nella festa”.
“Antonio era ‘iper geloso’ di me – ci racconta ancora Martina – perché lui era un ragazzo d’altri tempi. Spesso mi diceva che non sarebbe dovuto nascere in quest’epoca di smartphone e messaggini, ma a quella in cui si parlava, si discuteva, ci si incontrava o si scrivevano le lettere”. Tutto troppo veloce, così come la sua scomparsa, avvenuta in un istante, lasciando nel cuore di chi lo ha conosciuto, vissuto e amato un dolore ed un vuoto infinito.
Antonio Vetere e la sorella Martina
“Antonio era un romanticone, molto legato alle tradizioni e ai valori familiari. Era diverso da molti suoi coetanei, un ragazzo di sani principi. A differenza dei suoi amici per esempio, diceva di non riuscire ad avvicinare una ragazza in discoteca, perché lì è tutto troppo veloce, ad alto volume”.
Il 15 agosto 2016 è una data da dimenticare. Quella maledetta mattina infatti, Antonio Vetere rientrava in città dopo aver trascorso una serata in discoteca con i suoi amici. Ed era quasi arrivato a casa, quando la sua vita si è interrotta sull’asfalto della statale 107 . Il 3 settembre invece, è la data in cui Antonio è venuto alla luce, la data della sua vita… una vita che oggi sarà celebrata con il ricordo e il sorriso di chi lo ha amato, di chi lo ha cresciuto, di chi era suo amico, compagno di classe o semplicemente chi, almeno per una volta, ha avuto la fortuna di imbattersi nel suo sincero sorriso.
