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Cosenza: il reparto di Ostetricia ‘esplode’, ma la direzione pensa ad affidare una nuova ‘poltrona’

ginecologia cosenza

Più pazienti che posti letto, mentre dall”alto’ viene nominato il nuovo primario.

 

COSENZA – Michele Morelli é il nuovo primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Cosenza. La nomina é stata fatta a conclusione delle procedure concorsuali espletate dall’Azienda ospedaliera, che ne dà notizia con un comunicato. “Giovane, professionalità brillante – si aggiunge nella nota – Morelli vanta un curriculum di tutto rispetto. Professore associato all’Università Magna Graecia di Catanzaro è esperto nel campo della ginecologia oncologica. Laureatosi nel 1995 all’Università di Reggio Calabria con lode, ha conseguito la specializzazione in ostetricia e ginecologia all’Università di Catanzaro, col massimo dei voti, dove poi ha intrapreso la carriera scientifica, come ricercatore, occupandosi di diagnosi e prevenzione dei tumori della sfera genitale femminile, di chirurgia ginecologica oncologica maggiore e laparoscopica“.

 

“Morelli – ha detto, in una dichiarazione, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Achille Gentile – é un figlio di Calabria che torna nella sua città natale a dirigere un reparto che adesso ha tutte le condizioni per poter diventare polo d’eccellenza specialistica. Con questa nomina si completa l’organico del Dipartimento Materno infantile e del reparto Ostetricia e Ginecologia del nostro ospedale. Quella di Morelli è una nomina della quale siamo orgogliosi perché è una personalità scientifica, oltre che medica, che, ne siamo sicuri, saprà e potrà fare la differenza. L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di diminuire, sin dal breve periodo, l’emigrazione sanitaria e far diventare l’Hub di Cosenza centro di riferimento regionale nel settore specifico, imponendolo come polo d’eccellenza”.

 

Parole di circostanza che cozzano con i fatti. Il futuro ‘polo d’eccellenza’ di Ostetricia e Ginecologia, così come viene definito dal direttore generale Achille Gentile è infatti letteralmente al collasso. A confermarlo anche l’ultimo piccolo report sulle drammatiche condizioni in cui versa l’Annunziata pubblicato oggi su Gazzetta del Sud. A partire da giovedì il sistema pare sia andato in tilt. Più pazienti che posti letto. Ed una vergognosa carenza di personale, che pone in condizioni di estremo disagio utenti e sanitari. Le donne attendono ore prima di essere ricoverate mentre gli operatori fanno i salti mortali per non rischiare di dover rispedirle a casa senza poter fornire loro assistenza. Per non parlare dei presunti casi di malasanità, come quello che ha portato alla morte di un neonato avvenuta in sala parto alla fine di Gennaio. L’inchiesta aperta dalla magistratura, ricordiamo, ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati due ginecologi, una neonatologa e due ostetriche in forze nel reparto che si appresta, secondo la direzione, a diventare una ‘perla’ del sistema sanitario cosentino.

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