La Guardia di Finanza di Cosenza ha scoperto nel Comune di Paola un vero e proprio arsenale composto 4 pistole di cui 3 di grosso calibro con matricola abrasa, 3 fucili semiautomatici calibro 12, più di 100 munizioni di vario tipo e 2 balestre.
PAOLA (CS) – I finanzieri hanno trovato le armi in un casolare, apparentemente abbandonato e presumibilmente utilizzato per la coltivazione illegale di canapa indiana. I finanzieri hanno compiuto una perquisizione del casolare e dei terreni circostanti nel corso della quale, nelle immediate adiacenze del fabbricato, è stata individuata una piantagione di “marijuana”, composta da 8 piante di circa 2,00 metri di altezza, occultata tra piante di ortaggi.
Rilevata la coltivazione di piante di cannabis i finanzieri hanno proceduto al controllo del casolare al fine a rilevare ogni elemento utile ad identificare i responsabili ma all’interno, occultate sotto la pavimentazione, sono venute ‘alla luce’ due pistole a tamburo marca “Olympic 38” prive di matricola in quanto originariamente a “salve” e poi modificate; una pistola semiautomatica marca “Mauser” – Cal. 6,35 – completa di un caricatore; un fusto di doppietta – Calibro 12 (presumibile), con sottocanna in legno marca “Beretta”. E ancora un fucile calibro 12 – Marca Benelli/Franchi – matricola abrasa, modello “Predator”; un altro fucile calibro 12 a canne mozze Marca Benelli – matricola abrasa – Modello Raffaello -; due balestre di cui una a pistola; una pistola aria compressa marca “condor” modificata per l’utilizzo di cartucce calibro 9 X 21, oltre a 108 cartucce di vario calibro.
Tutte le armi erano perfettamente funzionanti e pronte all’uso, con il “colpo in canna”. All’esito delle ricerche venivano individuati e sequestrati anche 300 grammi di sostanza stupefacente, tra panetti di hashish e marijuana essiccata già confezionata e pronta per essere messa in commercio. L’importante attività ha sottratto alla criminalità locale un vero e proprio arsenale di armi pronto all’uso e la Procura della Repubblica di Paola ha disposto ulteriori indagini al fine di individuare i soggetti responsabili, che rischiano pene fino a venti anni di carcere.
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