Site icon quicosenza

Carboni, 30 anni di carriera è “Luca lo stesso”. Un live in chiave electropop, tra grandi successi e novità (FOTO)

Carboni 27

Sulle note di “happy” e della travolgente “Le storie d’amore” si è aperto ieri sera il concerto di Luca Carboni, che ha regalato al pubblico del Settembre Rendese, un live ricco di successi storici, tra arrangiamenti elettronici e l’energia dei suoi nuovi brani contenuti nel disco Pop Up.

RENDE (CS) – Luca Carboni è certamente uno dei cantautori con una storia musicale che è stata capace di parlare ad intere generazioni. Era solo un ventenne infatti, quando è uscito allo scoperto con canzoni come ‘Silvia lo sai’ o ‘Farfallina’, che sono impresse nella memoria di chi ha vissuto quegli anni. Luca Carboni, ha concesso alla Calabria, e ieri alla piazza di Rende, dopo tantissime tappe nei locali, le battute finali del suo tour: “Questa è la prima tappa in Calabria che chiude il tour estivo e siamo qui con grande gioia”.

Un concerto iniziato alle 22 circa sulle note e le scenografie colorate e gioiose del brano Happy, che tra l’altro è stato scelto come  inno per gli Europei da Sky Sport. E poi un viaggio tra i ricordi, con “Le storie d’amore”, “Sarà un uomo”… e le novità del suo ultimo album: da “Solaryum” ad “Invincibili” fino alla bellissima “Milano”. Accompagnato dalla sua ‘potente’ band composta da Fulvio Ferrari (tastiera, pianoforte, sintetizzatore, organo Hammond, Fender Rhodes), Mauro Patelli (chitarra elettrica, chitarra acustica, cori), Vince Pastano (chitarra elettrica, chitarra acustica, cori), Antonello Giorgi (batteria) e Ignazio Orlando (basso elettrico), non sono mancati i movimenti e i cambiamenti, anche di abito per Luca: dal giubbotto in pelle nera al completo bianco, con gli occhi rigorosamente celati dai suoi occhiali scuri e i capelli lunghi, raccolti in un codino.

Carboni, che ad ottobre compirà 54 anni, riesce ancora a parlare di sentimenti, di amore, di generazioni che cambiano, di emozioni. E’ cambiato un pò il suo stile forse, tra richiami all’elettronica e arrangiamenti con nuove sfumature acustiche, ma non la sua anima e vocalità, che sa essere dolce e graffiante. Un cantautore innamorato, che ama la sua musica e la sua Bologna: “la mia città mi ha dato tanto perché non è stata solo la città dove sono cresciuto e dove naturalmente c’è la mia storia; mi ha permesso di realizzare il sogno di vivere di musica. Negli anni ’80 soprattutto, quando ho cominciato, era già la città in cui Lucio Dalla, Vasco Rossi, Francesco Guccini e altri musicisti e produttori, avevano creato una struttura in cui era possibile lavorare. Venivano da tutte le parti d’Italia per fare i dischi a Bologna, quindi la devo ringraziare a 360 gradi non solo per la mia storia personale individuale, ma per la possibilità di arrivare a fare dischi, a fare musica sapendo che tanti ragazzi devono partire spostarsi per trovare un’opportunità”.

Da ‘Silvia Lo sai’ nel 1987 ad oggi, Carboni è riuscito a veicolare messaggi e storie su tematiche sempre attuali. Quello che è mutato è il modo e la maturità di proporre un messaggio. E nonostante questa sia l’era del Web, Luca continua a comunicare attraverso la musica: “Avevo 20 anni quando ho fatto il mio primo disco che è uscito poi quando ne avevo 21. In quegli anni era molto facile per me raccogliere non solo i miei pensieri, ma quelli di una generazione. Ora di anni ne ho quasi 54, sono padre di un ragazzo che è della generazione ‘nuova’ e le cose sono molto cambiate, ma non è cambiata la voglia e il bisogno di raccontare attraverso le canzoni il mondo che sto vivendo… naturalmente con lo sguardo di un adulto che però, ascolta ancora il bambino che è in lui“.

Il pubblico al concerto di Luca Carboni

La sua musicalità è chiaramente identificabile; la sua voce, la si riconosce anche ascoltandola ad occhi chiusi. Il pubblico di Rende ha cantato con lui quelle canzoni che lo hanno reso famoso: “Il mio cuore fa ciock” re-interpretata  recentemente da Iaco, noto anche come Dj Squalo, e che ha duettato con lui sul palco di via Rossini; e poi “Farfallina“, “Silvia lo sai”,  “Inno Nazionale”, “Non è”, “Mare Mare”, “Fragole buone buone” fino ad arrivare alla romantica e sognante “Vieni a vivere con me”. Non potevano mancare in scaletta “Bologna è una regola” e “Luca lo stesso“, che hanno sancito un gradito ritorno del cantautore bolognes sulla scena della musica italiana e che insieme ad Happy sono diventati dei veri e propri tormentoni.

Premiato ai Wind Music Award 2016 nella categoria Album Oro, Pop up infatti, è un disco leggero e ironico, con undici brani colorati e pop, che rappresentano una nuova fase, magica e sorprendente, della sua lunga carriera nel corso della quale ha ottenuto grandi risultati. Il suo live, tra arrangiamenti inediti e nuove versioni in chiave electro ed electropop, ha regalato uno spettacolo – viaggio, dal pop degli anni ‘80 ad un 2016 in cui il cantautore bolognese si è riscoperto maturato ma sempre Luca… lo stesso!

TUTTE LE FOTO DEL CONCERTO

[huge_it_gallery id=”165″]

Exit mobile version