All’ordine del giorno spostamento sede Vigili del Fuoco, approvato all’unanimità e individuazione degli scrutatori, bocciato il documento di minoranza
COSENZA – Sono rare le volte (anzi diciamo rarissime) in cui consiglieri di maggioranza e consiglieri di minoranza si trovino d’accordo su un punto durante il consiglio comunale. Ieri è accaduto proprio questo: all’unanimità hanno approvato lo spostamento della sede dei Vigili del fuoco, che presto verrà trasferita da viale della Repubblica a viale Magna Grecia, come vi abbiamo già annunciato ieri.
Dopodiché è ritornata la solita “guerra” tra le parti. All’ordine del giorno del consiglio di ieri vi era anche l’importante tema del Pronto soccorso, il recupero e riqualificazione del centro storico e l’individuazione degli scrutatori per il prossimo Referendum costituzionale.
Solo quest’ultimo tema è stato discusso, per i primi due la seduta è stata rinviata a data da destinarsi. Stavolta rinvio giustificato, essendo assente il sindaco e vicesindaco, per impegni istituzionali a Roma.
Sorvolato questo punto, dopo una breve interruzione dovuta ad “incomprensioni” tra il consigliere De Cicco e l’Assessore Pastore (dove “dietro le quinte” avrebbero discusso animatamente), si è ritornati alla tranquillità.
E’ stato, dunque, presentato sia il documento di maggioranza che quello di minoranza per la scelta degli scrutatori. La maggioranza raccomanda che la procedura per l’assegnazione degli scrutatori avvenga con trasparenza assoluta, a rotazione e vigilata da commissari nominati dai consiglieri stessi, perciò che godano della massima fiducia. La minoranza chiede che l’assegnazione avvenga per sorteggio (così come accade in tanti altri comuni vicini) per evitare l’elezione degli “amici degli amici” e rischiare clientelismo nella nomina degli scrutatori.
Per gli altri temi, come già detto, si attende il prossimo consiglio nella speranza che consiglieri e Assessori mostrino maggiore interesse; sia che si presentino (consiglieri di maggioranza ieri in aula 10, minoranza 9, Assessori 5) sia che interagiscano (senza interagire troppo stile De Cicco).
Ma d’altronde questi sono i consigli comunali di Cosenza e come dichiara un cittadino che vi assiste da anni e anni “non ci si può aspettare nulla di più e nulla di meno”.
