Danni durante la notte nell’aula N del cubo 18c e nei corridoi: imbrattate con l’estintore. Nessun controllo e totale noncuranza, continui disagi, nonostante siano presenti telecamere; l’Unical comunque non prende provvedimenti seri
ARCAVACATA (CS) – La situazione all’Unical è nota a tutti ormai: mancanza totale di controllo, disagi continui e noncuranza nel tutelare la sicurezza degli studenti. Infatti, nonostante vi siano telecamere all’interno del campus, sembra che queste servano a poco o nulla.
I ragazzi di continuo segnalano le criticità e le preoccupazioni in cui s’imbattono giornalmente, ma nessun provvedimento viene preso in modo serio e decisivo. Oltre alle “inutili” telecamere, vi è solo un’autovettura di vigilanza che perlustra la zona ma che, evidentemente, non basta.
Dopo le diverse denunce del “masturbatore seriale” che si aggira indisturbato nell’Unical; dei giovani che cercano di estorcere denaro; dell’inefficienza dei servizi igienico-sanitari; aule messe a soqquadro; incendi e quant’altro; oggi viene segnalata una nuova problematica.
Giulia Fresca, ex assessore di Cosenza scrive in un post: “Mancanza di controllo notturno nei cubi. Questa è l’aula N del cubo 18c stamattina…ed i ragazzi denunciano continue incursioni e totale mancanza di pulizia. Inciviltà o incuria?”
Certo sì è una questione, anche, di rispetto e civiltà, di un luogo di studio pubblico e di cui ne usufruiscono studenti; ma è grave, comunque, che qualsiasi persona (come si nota dalle foto), può tranquillamente entrare, fare danni o rubare, senza che nessuno prenda provvedimenti.
Non è, infatti, la prima volta che accade questo nell’Università, eppure chi di competenza, sembra sorvolare e non curarsene.
A tal proposito si legge: “Ma tutte le telecamere installate a suo tempo a che servono, se poi succede questo scempio? Doppio danno economico: le telecamere (inutili) e i costi per ripristinare l’aula…servirà, penso, una ditta specializzata per pulire la polvere dell’estintore…”