ROMA – Nel suo primo intervento pubblico da quando è stato chiamato al nuovo incarico da Papa Francesco, al convegno nazionale per la pastorale delle vocazioni, monsignor Nunzio Galantino ha lanciato un monito ai preti.
No ai sacerdoti ”faccendieri” o ”professionisti”, sì invece a persone ”capaci di spendersi in maniera credibile per gli altri”. Mons. Galantino ha invitato i sacerdoti a dare innanzitutto il buon esempio: ”La preghiera va bene ma dobbiamo renderci conto molto di più che l’esempio è indispensabile. Senza esempio da parte delle persone consacrate, le preghiere non vanno da nessuna parte”, ha detto il segretario ad interim della Conferenza episcopale italiana. “Abbiamo un brutto potere noi: con il cattivo esempio, la mancanza di passione o di lealtà, possiamo anche sterilizzare la preghiera. E qui l’augurio che faccio a tutti quanti noi – ha aggiunto il vescovo di Cassano all’Jonio -, è quello di sentirci spinti, sulla linea di quanto Papa Francesco ci sta dicendo, a rendere testimonianza con gioia di quello che viviamo dentro di noi”.
