I pregiati vini Spadafora chiuderanno la prestigiosa iniziativa del Premio Sila ’49. Una degustazione a tutto tondo per salutare gli ospiti della 5^ edizione del Premio letterario.
COSENZA – Sabato 26 novembre, a conclusione della 5^ edizione del Premio Sila ’49, in programma dal 24 al 26 novembre nelle sale di Palazzo Arnone, le cantine Spadafora saranno protagoniste delle battute finali dell’evento, con uno spazio dedicato nel quale sarà possibile degustare i vini dell’azienda donnicese accompagnati da prodotti tipici del territorio. Un’eccellenza del territorio cosentino, l’azienda Spadafora di Donnici, inserita in un altrettanto eccellente iniziativa culturale e letteraria.
Situate nella frazione a sud della Città di Cosenza, in una zona collinare tra i 400 ed i 600 metri d’altezza sul livello del mare, dove le sponde del fiume Crati e Savuto demarcano una terra storicamente vocata alla coltivazione della vite, le Cantine Spadafora si trovano a Donnici, nella zona denominata “Fiego”.
I suoi 25 ettari di vigneti, rigorosamente coltivati ad alberello, godono di un microclima ideale, grazie all’influsso del mar Tirreno, che attraverso la valle del Savuto giunge fino ai colli di Donnici.
La famiglia Spadafora vanta una tradizione secolare nel settore enologico, difatti sono quattro le generazioni che hanno dedicato la loro vita alla passione e al perfezionamento di questa antichissima arte.
L’attività ebbe inizio nel 1915 quando Ippolito Spadafora, figlio di Francesco, decide di commercializzare i vini sfusi, di produzione familiare, che i contadini producevano coltivando i vigneti sulle colline di Donnici. E’ doveroso mettere in rilievo il coraggio el caparbietà di questo piccolo grande uomo, il quale in un difficile momento storico come la guerra e il dopoguerra, per cercare una soluzione al disagio economico provocato dall’evento bellico, inventò un’attività, la quale dopo cento anni di storia, è ancora viva e attuale.
Nel 1968 Domenico Spadafora, figlio di Ippolito, le cui idee imprenditoriali erano diverse rispetto quelle più conservatrici del papà, cambiò strategia aziendale. Convinto che presto il mercato si sarebbe evoluto verso la qualità, introdusse nuovi sistemi di produzione ed imbottigliamento dei vini, per favorire la commistione tra tradizione ed innovazione.
Nel 1991 la cantina si segmenta in due strutture: la prima è ubicata a Donnici, qui viene conservata la storia e la
I vitigni coltivati sono per lo più autoctoni: il Magliocco, il Greco nero e bianco, il Montonico e la Malvasia. La raccolta viene effettuata esclusivamente a mano nel periodo compreso tra metà settembre e metà ottobre. Il Magliocco di Donnici, grazie al particolare microclima in cui viene coltivato, produce un vino di elevata qualità, il quale viene premiato nei maggiori concorsi enologici nazionali ed internazionali.
Sabato prossimo, dalle ore 20.00, subito dopo l’iniziativa di chiusura del Premio Sila ’49, i sommelier dell’Ais serviranno i pregiati vini delle cantine Spadafora accompagnati da prodotti del territorio cosentino, per chiudere con gusto un evento di alta caratura culturale e letteraria.
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