In sei non si sono presentati, mentre gli altri consiglieri di minoranza hanno abbandonato l’aula per non far approvare il bilancio che, comunque, è passato con più voti favorevoli. Approvato anche il documento di maggioranza sull’Ospedale
COSENZA – E’ successo davvero. Ciò che è stato preannunciato da giorni, si è verificato: i magnifici sei hanno disertato il consiglio comunale di questo pomeriggio. Francesco De Cicco, Michelangelo Spataro, Davide Bruno, Francesco Spadafora, Sergio Del Giudice, Antonio Ruffolo pare siano ai ferri corti, ormai, con il sindaco Occhiuto. Da mesi, infatti, chiedono un azzeramento della giunta, vista l’inoperosità di diversi assessori che più che lavorare per la città e i cittadini scaldano soltanto le sedie. Chiedono di rivedere le nomine e di non deludere gli elettori con le promesse fatte in passato, ad esempio il No alla Metro su viale Mancini. Per tali motivi ‘i magnifici sei’, oggi, hanno deciso di non presentarsi a Palazzo dei Bruzi, portando un pò di scompiglio. La loro assenza ha creato qualche difficoltà tra le fila di maggioranza: da 20 consiglieri si passa a 14 e dati gli importanti temi all’ordine del giorno, Occhiuto ha cercato, e peraltro anche trovato, “appigli” in minoranza.
Ecco perchè i dissidenti non hanno partecipato alla seduta consigliare. Ai microfoni di Rlb Radioattiva, ha spiegato le motivazioni il consigliere comunale di maggioranza e capogruppo di Cosenza Libera, Francesco De Cicco.
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Sulla vicenda non ha tardato a far pervenire il proprio commento – da fuori campo – il leader degli ‘anti-Occhiuto’ Carlo Guccione: “Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, non ha più la maggioranza in consiglio comunale dopo pochi mesi dalla sua elezione. Solo con l’aiuto di Giovanni Cipparrone e Francesca Malizia, entrambi eletti nella lista di Enzo Paolini, il primo cittadino è riuscito ad approvare la pratica di Bilancio. Cominciano ad esplodere le contraddizioni di una maggioranza che ha vinto le elezioni attraverso promesse e ‘pagherò politici’ che oggi chiedono il conto al sindaco Occhiuto“.
Terminata la discussione sul bilancio, si è iniziata a trattare l’emergenza del Pronto Soccorso dell’Ospedale dell’Annunziata. La minoranza è rientrata in aula. L’argomento era rimasto inevaso nelle sedute precedenti così come la questione della prevenzione del rischio sismico. Diversi gli interventi dei consiglieri di maggioranza ed opposizione sul tema sanità. Tutti riconoscono le enormi carenze qualitative e quantitative dei servizi forniti dall’Ospedale di Cosenza.
Nessuno però ha espresso proposte fattive per uscire dallo stato di stallo attuale della sanità cosentina che quotidianamente mina l’incolumità dei pazienti che rischiano la propria vita a causa della pessima gestione di fondi pubblici e personale in forze all’Annunziata. Citati i drammi più conosciuti: tempi d’attesa lunghissimi, migrazione al nord per le cure, poco personale, Pronto Soccorso inefficiente, la questione è stata liquidata con un’unica soluzione. E’ il rimedio che unisce tutti e che farà piovere sulla città milioni di euro da spartire con i costruttori: la creazione del nuovo ospedale di Cosenza.
Ma anche su tale punto i parei sono stati divergenti; il sogno di sottoscrivere un documento comune per far ripartire una Regione, ferma da anni, sul tema sanità, si è sgretolato. Quindi sono stati stilati due distinti documenti, uno proposto dalla maggioranza e l’altro dalla minoranza.
Pareri divise sulla individuazione del sito dove dovrà sorgere la nuova struttura (per la maggioranza parte resterebbe nella struttura attuale dell’Annunziata, altri centri verrebbero dislocati sulla collina che porta dal centro città fino al Mariano Santo; per la minoranza la zona di Vaglio Lise).
Ad essere votato per primo, il documento della maggioranza che è passato con 12 voti a favore. 7 i consiglieri che si sono astenuti. Sul documento della minoranza, 6 i consiglieri favorevoli e 13 gli astenuti.
Soddisfatto il primo cittadino che, nonostante l’assenza dei suoi, ha portato a casa due risultati: approvate le modifiche alla delibera del Commissario straordinario sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio e Ospedale. Proprio sulla scelta dei magnifici sei di disertare il consiglio Occhiuto ha dichiarato: “Alcuni della maggioranza non si sono presentati per mandare un messaggio, così come alcuni della minoranza escono dall’aula come se fossero al ristorante. Riscontriamo questi comportamenti ingiusti, anziché discutere e trovare soluzioni comuni per i cittadini, loro fuggono. Alla luce di tutto quello che potrà avvenire, noi siamo pronti a tutto, non ci fermiamo per il bene della comunità”.
