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Cosenza Vecchia sostiene gli occupanti: ‘Non sono legali? Lo è chi vive nelle case inagibili?’

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Il palazzo di via Savoia di proprietà della Regione Calabria risultava abbandonato da anni in un completo stato di degrado.

 

COSENZA – “Ascoltando le risposte delle istituzioni e degli organi preposti, – scrive in una nota il Comitato Piazza Piccola – rimaniamo sempre di più a bocca aperta. E’ allucinante pensare che a Cosenza l’illegalità sia accostata al comitato Prendocasa e a chi occupa per necessità. Non ci entusiasma particolarmente catalogare in legali o illegali, le pratiche di chi vive i problemi abitativi, piuttosto crediamo che andrebbe valutato cosa sia oggettivamente giusto e cosa, invece, sbagliato. Volendo usare lo stesso metro di giudizio di Mascherpa (dirigente regionale del settore casa), allora proviamo a porci delle domande. Vivendo la realtà del centro storico, ci chiediamo, è legale, ma soprattutto, è giusto che ancora ad oggi tante persone continui ad abitare, non avendo alternative, in palazzi da cui furono evacuate? E’ legale, è giusto vivere in case che presentano fratture, crepe e gravi danni ai tetti?

 

E’ legale, è giusto che per rientrare a casa si rischia la propria incolumità per colpa dei crolli? E ancora, è legale ed è giusta la sparizione dei fondi ex Gescal per l’edilizia popolare? E cosa dovremmo pensare dell’inchiesta che vede protagonisti molti funzionari ATERP per compravendita di immobili? E delle migliaia di euro regalati ai padroni di piazza Riforma? È quindi evidente, che non sempre, anzi quasi mai, ciò che è legale coincide con ciò che giusto. Conviviamo, ogni giorno, con tante forme di illegalità, che certo non possono essere distrutte attraverso leggi e misure repressive, ma piuttosto scavando alla radice del problema per capire e provare a creare prospettive di vita diverse e quindi rompere gli schemi. Perciò , finché non si costruiranno nuove case e alloggi popolari, fin quando le liste di assegnazione resteranno bloccate, fintanto che non ci saranno risposte adeguate e sufficienti al contrasto dell’emergenza abitativa, sapremo da che parte stare e continueremo a lottare. Il Comitato Piazza Piccola a sostegno di chi occupa”.

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