AGRATE BRIANZA (MB) – Una crudeltà impressionante; adottava gatti neri, e poi li mangiava con gli amici.
Una storia raccapricciante che arriva da Monza. Un uomo era solito recarsi nei gattili alla ricerca di gatti, preferibilmente giovani, neri e grassottelli. Ma le continue “adozioni” e soprattutto il fatto che l’uomo negava i controlli post-adozione, hanno insospettito i volontari della struttura. L’uomo dunque, non aveva intenzione di prendersi cura e di amare i poveri animaletti, ma li mangiava. La persona denunciata per maltrattamento e uccisione a scopo culinario è un 50enne residente ad Agrate, sposato e con due figlie. A rendere nota la notizia è l’Aidaa, l’associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente. A far scattare la denuncia è stata proprio la preziosa collaborazione dei volontari che lo hanno colto in flagranza di reato: hanno sorpreso l’uomo mentre stava per uccidere un gatto di sette chili per mangiarlo. Lorenzo Croce, presidente nazionale di Aidaa spiega da dove siano nati i dubbi sull’uomo: “Secondo le prime segnalazioni questo personaggio, si aggirava nei rifugi della bassa Lombardia chiedendo di adottare i gatti neri ma con precise caratteristiche. I gatti dovevano essere di circa tre anni e abbastanza in carne. Dopo diverse segnalazioni provenienti da diversi gattili abbiamo iniziato a sospettare che questo essere fosse un tramite di qualche gruppo satanista, invece abbiamo scoperto anche per sua ammissione che i gatti neri lui li uccideva per mangiarseli in compagnia di amici”.
