ROMA – Fanalino di coda dell’economia nazionale la Calabria registra un crescente impoverimento dei residenti.
La crisi non si placa e i frigoriferi dei calabresi continuano a svuotarsi. L’ultimo Report dell’Istat rileva che nel 2012 il reddito disponibile delle famiglie diminuisce, rispetto all’anno precedente, in tutte le regioni italiane. Nel confonto con la media nazionale (-1,9%), il Mezzogiorno segna la flessione piu’ contenuta (-1,6%), seguito dal Nord-est (-1,8%), Nord-ovest e Centro (-2%). Le regioni con le riduzioni piu’ marcate sono Valle d’Aosta e Liguria (-2,8% in entrambe). Il reddito medio disponibile per abitante in Italia è pari a circa 20.300 euro sia nel Nord-est sia nel Nord-ovest, a 18.700 euro al Centro e a 13.200 euro nel Mezzogiorno. La graduatoria regionale vede al primo posto Bolzano, vicina ai 22.400 euro, e all’ultimo la Campania, con poco meno di 12.300 euro. E proprio la provincia di Bolzano insieme all’Umbria sono state le meno toccate dagli effetti della crisi economica con aumenti, nel periodo considerato, rispettivamente del 3,6% e del 2,7%.
L’area del Paese che ha registrato il calo piu’ contenuto e’ il Mezzogiorno (-1,6%). In particolare, rileva ancora l’Istat, le diminuzioni piu’ limitate riguardano Basilicata (-0,8%) e Abruzzo (-0,9%). Le altre regioni hanno registrato diminuzioni pari a quella media nazionale o leggermente piu’ marcate (-2% per Emilia Romagna). Una diminuzione del reddito disponibile maggiore di quella media nazionale ha, invece, caratterizzato Nord-ovest e Centro nel Nord-ovest il risultato negativo della ripartizione e’ riconducibile essenzialmente a Valle d’Aosta e Liguria (entrambe -2,8%) che, anche su scala nazionale, registrano la contrazione piu’ marcata. Considerando le singole regioni, in testa alla graduatoria del reddito per abitante si trova Bolzano, con circa 22.400 euro pro capite, seguita da Valle d’Aosta (poco al di sotto dei 21.800 euro) e Emilia Romagna (circa 21.000 euro). Campania (inferiore a 12.300 euro), Sicilia (attorno ai 12.700 euro) e Calabria (circa 12.900 euro) sono le regioni in cui il reddito disponibile per abitante e’ piu’ basso. I redditi da lavoro dipendente sono la componente piu’ rilevante nella formazione del reddito disponibile delle famiglie (con un’incidenza superiore al 50% in tutte le regioni).
Nel frattempo l’Osservatorio Donazione Farmaci della Fondazione Banco Farmaceutico lancia un altro allarme: sono oltre 112 mila i bambini italiani vittime della poverta’ sanitaria. Il dato è stato divulgato in occasione della prossima Giornata Nazionale di Raccolta del farmaco che si terra’ sabato 8 febbraio in tutta Italia in oltre 3400 farmacie distribuite in 94 province e in piu’ di 1.200 comuni. Quest’anno la raccolta si svolgera’ per la prima volta anche a Crotone, Arezzo, Caserta, Ragusa, nella provincia autonoma di Bolzano e nella Repubblica di San Marino. Dall’indagine emerge come il fabbisogno annuo di prodotti pediatrici richiesti dagli enti assistenziali solo nel 2013 sia di 2.250.000 unita’ con una media di 3.500 pezzi per ogni organizzazione benefica. In particolare le richieste presentate dagli enti di solidarieta’ a Banco Farmaceutico parlano chiaro: 500.000 pannolini, 550.000 omogeneizzati, 54.000 disinfettanti e 127.000 confezioni di latte in polvere. A livello di macro aree geografiche il fabbisogno del Nord e’ di 1.500.000 unita’, quello del Centro di 387.000, al Sud e Isole di 380.000. Tra i prodotti piu’ richiesti, oltre a quelli per l’igiene (pannolini, disinfettanti) e l’alimentazione (omogeneizzati, latte in polvere), anche molti farmaci da banco (antipiretici, mucolitici) oltre 355.000 pezzi.
