GALLARATE (VA) – Nella notte tre persone sono state portate nella caserma dei carabinieri di Gallarate (Varese).
In un primo momenti i militari hanno sottolineato che le tre persone sarebbero state sentite per accertamenti in relazione all’evasione del detenuto Domenico Cutrì, l’ergastolano originario di Meliccucà evaso qualche giorno fa. I tre, sono stati interrogati a lungo in caserma. Secondo gli inquirenti avrebbero fatto parte del commando che ha liberato l’ergastolano. I tre, pregiudicati sono residenti nell’alto milanese e a loro carico, i carabinieri hanno raccolto “gravi elementi di colpevolezza”. Al termine dell’interrogatorio sono stati trasferiti nel carcere di Busto Arsizio. Per nascondersi davanti alle telecamere che erano fuori ad attenderli, hanno cercato di coprirsi il volto. Ed è ancora caccia all’evaso. I Carabinieri, hanno effettuato diverse perquisizioni a Melicuccà, il comune di origine della famiglia, in provincia di Reggio Calabria, che non avrebbero dato alcun esito.
E c’è una quarta persona che è stata fermata a Napoli dai carabinieri nell’ambito delle indagini sulla evasione di Domenico Cutrì. Si tratta di un pregiudicato di origini napoletane che da tempo abitava nel milanese. L’uomo di 31 anni, è stato bloccato dai miliari all’uscita del cimitero di Portici, centro in provincia di Napoli. Immediatamente sono scattati i controlli anche nel Napoletano al fine di stabilire se qualcuno possa aver ospitato l’ergastolano
