Avrebbero voluto esporre e vendere i propri manufatti su corso Mazzini, ma il Comune non li ha autorizzati.
COSENZA – Si è tenuta questa mattina in piazza dei Bruzi, davanti al Comune di Cosenza e lungo l’isola pedonale, una manifestazione di protesta da parte degli Operatori del Proprio Ingegno dell’associazione Pro Loco Cosenza e dall’associazione “Manul…mente”. La Pro Loco Cosenza presieduta da Ernesto Guido, aveva proposto, come da 9 anni a questa parte, di organizzare nella location abituale di corso Mazzini, un “Hand-made Christmas”: il mercatino di Natale a Km zero che doveva avere una caratteristica tutta speciale: quella di promuovere l’artigianato locale, l’originalità e la creatività dei prodotti fatti a mano. L’intenzione era quella di proporre un’alternativa all’ormai imperante presenza in ogni spazio commerciale di prodotti finto-artigianali che tendono a sostituire con l’impersonale e seriale materia plastica il calore insostituibile di un qualsivoglia oggetto pensato e realizzato con una materia prima naturale e in maniera unica.
Evidenziare i valori dell’artigiano con particolare riferimento al territorio e alla sostenibilità ambientale è l’obiettivo. Ma l’ assessore alla Crescita economica urbana Loredana Pastore, quest’anno ha ritenuto opportuno collocare, previo un contributo per il noleggio di casette in legno, il gruppo degli Operatori del Proprio Ingegno “I CreAttivi” della Pro Loco e gli Operatori del Proprio Ingegno dell’Associazione “Manual…mente” presieduta da Carmine Fusaro, presso il mercatino Natalizio ubicato nella villa nuova assieme a commercianti artigiani e ambulanti provenienti anche da altre regioni. Queste due associazioni non hanno accettato la proposta per mantenere fede al principio che ogni mercatino di Natale handmade rispetta: quello di garantire a chi acquista un regalo l’unicità e la ricercatezza estetica che solo un prodotto fatto a mano può dare.
L’operatore dell’ingegno è l’ ideatore e realizzatore delle proprie opere e vende direttamente i propri manufatti unici e originali; per tale motivo è indispensabile distinguerlo dalle altre categorie che lavorano sul suolo pubblico, e sarebbe opportuna una particolare attenzione nel riconoscere questa attività come patrimonio del territorio, sia sul piano della tradizione che su quello dell’innovazione e come tale valorizzarlo. Dopo anni di presenza sul territorio cosentino, quest’anno l’amministrazione comunale ha negato agli opi ( operatori del proprio ingegno) la possibilità di occupare il consueto spazio sul corso della città, per l’organizzazione della mostra-mercato di Natale, negando così un diritto, quello di esporre e vendere i propri manufatti, tutelato e regolamentato dal D.Lgs. n° 114 del 1998, art.4, comma 2, lettera h., ma non solo questo. Di fatto ha negato a tanti operatori del proprio ingegno di passare un sereno Natale”.
