L’utilizzo dei cellulari si starebbe trasformando da uso in abuso e gli effetti nocivi per la salute sono sempre più evidenti, soprattutto per bambini sotto i dieci anni
COSENZA – Il Natale è ormai alle porte e come di consuetudine c’è la corsa al regalo. Soprattutto per i più piccoli, i genitori si affaccendano nello shopping natalizio, alla disperata ricerca del dono giusto e si domandano cosa possano mettere sotto l’albero per i propri figli. Di sicuro non il cellulare. I pediatri in Italia sconsigliano di regalare il cellulare ai bambini, soprattutto se hanno meno di dieci anni. Già lo scorso anno a lanciare l’allarme sulle onde elettromagnetiche furono i pediatri della SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale), secondo cui l’uso del cellulare provocherebbe la perdita di concentrazione, difficoltà di apprendimento, aggressività. Il loro utilizzo si starebbe trasformando da uso in abuso e gli effetti nocivi per la salute sono sempre più evidenti.
Nell’ultimo convegno della SIPPS, i camici bianchi hanno espresso duramente il loro disapprovo sull’abuso che i minori fanno in Italia dei telefoni cellulari. I dati, infatti, sono davvero allarmanti: il nostro è il paese in Europa con il più alto numero di telefonini e l’età media dei possessori diminuisce sempre di più. Ormai tutti al giorno d’oggi hanno un cellulare e le nuove generazioni sono quelle che più ne abusano. Il 91% dei ragazzi tra 14 e 18 anni ha un cellulare personale (ovviamente con fotocamera), solo nove su 100 non hanno il telefonino (Indagine della Doxa). Troppo spesso il telefonino viene dato già a bambini di 7 anni (ben il 18% dei casi).
Seppure l’accessorio è diventato uno strumento indispensabile per la comunicazione, sono tanti i genitori che rimpiangono le vecchie cabine telefoniche. Perciò per tutti coloro che volevano regalare un cellulare al proprio figlio under 10, i pediatri lo sconsigliano vivamente; noi allora consigliamo i vecchi giochi di una volta, che non ipnotizzano davanti uno schermo, stimolano l’intelligenza e regalano comunque gioia a chi li riceve.
